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02/03/2009 05:49:11 - Maruggio - Politica

Presenti anche amministratori di Avetrana e Manduria

 
Sabato scorso a Maruggio, su iniziativa del sindaco Alberto Chimienti, si è svolta una assemblea-dibattito con all'ordine del giorno il tema del depuratore consortile e la salvaguardia del nostro mare. A tale incontro erano presenti, oltre al sindaco di Maruggio, il sindaco di Avetrana De Marco con gli assessori Baldari e Minò, i consiglieri di Manduria Lariccia, Briganti e Puglia, l’on. Franzoso, e rappresentanti dell’opposizione di Maruggio.
Durante la serata, grazie all’apporto tecnico dell’ing. Mimmo Stasi, si è fatto il punto sia sulle problematiche connesse alla eventuale costruzione dell’impianto nel sito oggi previsto, con scarico in battigia e conseguente divieto di balneazione per un raggio di 500 m dallo sbocco, sia con lo scarico con la condotta sottomarina ed il conseguente rischio (vedasi Lecce) di scomparsa della posidonia e della relativa erosione delle spiagge. Si è anche evidenziato che l’attuale progetto è mancante di VIA.
L’incontro è servito altresì per formulare eventuali ipotesi alternative a salvaguardia sia delle esigenze ambientali economiche del territorio che della esigenza dei comuni di Manduria e Sava di avere il proprio depuratore.
Atteso che il comune di Avetrana ha già formalizzato incarico ai propri legali per l’opposizione in sede amministrativa, i sindaci hanno convenuto che, previa acquisizione di pareri tecnici circa l’inopportunità dell’opera, sarà redatto apposita proposta da portare nei vari consigli comunali di Avetrana, Maruggio, Manduria, Erchie e Torre Santa Susanna.
Maruggio nel 2003 ha vissuto la stessa esperienza, tant’è che con il sindaco Vanni Longo si fece un passo indietro rispetto ad un progetto già approvato in Consiglio Comunale con scarico a mare, per poi invece provvedere ad una soluzione alternativa con le trincee drenanti.
«Orbene, Manduria e Sava dovrebbero riflettere bene su ciò che è oramai patrimonio comune» è stato detto. «Il depuratore consortile determinerà un danno irreparabile. Vedasi Pulsano, che in situazione analoga sta verificando ed approvando soluzioni alternative con la non minima differenza che questi scarica in tabella 4 (quasi da bere), quello consortile di Mandria, invece, in tabella 1..
L’invito è a riflettere ed a riflettere bene nell'interesse di tutti al fine di individuare tutti insieme la soluzione che salvi tutti gli interessi in campo che si contrappongono e che meritano tutti lo stesso rispetto».








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