giovedì 25 aprile 2024

05/03/2009 06:40:27 - Manduria - Politica

Perrucci: «Dove sarà localizzati eventuali nuovi impianti»

 
Rimbalza nuovamente in Consiglio Comunale il problema della regolamentazione della scelta dei siti per gli impianti di telefonia mobile. A chiedere di riportare l’argomento in una delle prossime sedute del massimo consesso elettivo è il consigliere comunale dei Verdi, Gregorio Peducci, il quale ha rivolto una interpellanza al sindaco del Comune di Manduria, Francesco Massaro, e al presidente del Consiglio Comunale, Gianni Vico.
«Con delibera n° 64 del 28 dicembre del 2008, è stato rimodulato il regolamento comunale di tutela della salute e della protezione dell’ambiente dall’inquinamento elettromagnetico» scrive Perrucci nell’interpellanza. «Chiedo, pertanto, all’assessore di competenza di riferire, al prossimo Consiglio Comunale, su eventuali richieste di installazione di impianti di telefonia mobili esistenti. In caso di risposta positiva, vorrei sapere quante sono le domande e in quali siti dovrebbero essere eventualmente installati».
Sin qui l’interpellanza. Ma Perrucci ha delle obiezioni da fare sul provvedimento approvato nel Consiglio Comunale del 28 dicembre scorso.
«In quella circostanza, con soli 15 voti, l’Amministrazione ha effettuato un vero e proprio colpo di mano approvando quel provvedimento» è l’opinione di Gregorio Perrucci. «Le commissioni consiliari, infatti, stavano seguendo un percorso lineare per arrivare a definire dei criteri oggettivi per la individuazione dei siti idonei. Maggioranza e minoranza erano d’accordo sulla necessità di interpellare un esperto della materia, prima di varare un provvedimento. Invece, d’improvviso, la maggioranza, approfittando dell’abbandono dell’aula da parte dell’opposizione, benché avesse assunto degli impegni precisi, ha ugualmente approvato il Regolamento. Un Regolamento, a dir la verità, vuoto, in quanto indica solo le zone, cosiddette sensibili, in cui non possono essere installati gli impianti. Ma non indica dove, invece, questo può avvenire. E l’Amministrazione ora deve assumersi le responsabilità della scelta dei siti dei futuri impianti».








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