giovedì 28 marzo 2024

22/07/2014 08:18:17 - Manduria - Attualità

I Verdi: «La richiesta della dirigente dell’istituto comprensivo “Prudenzano” di ulteriori aule è più che legittima»

Anche i Verdi di Manduria stigmatizzano la posizione di chiusura del sindaco Massafra sulla richieste di ulteriori aule da parte del comprensivo “Prudenzano”. Richiesta generata non da un numero di iscrizioni superiore alla disponibilità di spazi, ma proprio dalla decisione di Comune e Regione, che risale ad appena due anni fa, di trasformare il circolo didattico “Prudenzano” in istituto comprensivo, senza prevedere le aule in cui ospitare gli studenti della scuola secondaria di primo grado.
«Sono diverse le motivazioni che spingono i genitori ad iscrivere i propri figli in un determinato istituto scolastico» sostengono i Verdi. «Nella valutazione, i fattori che influiscono riguardano la qualità dell’azione educativa-didattica, l’offerta formativa, la qualità e la quantità delle iniziative scolastiche ed extrascolastiche, la vicinanza dell’istituto all’abitazione o al posto di lavoro di uno dei genitori, etc..
In ogni caso, qualsiasi esse siano, si può certamente parlare di espressione di una libera scelta.
La richiesta della dirigente dell’istituto comprensivo Prudenzano è più che legittima e lascia comprendere facilmente il perché questa rifiuti la pseudo-proposta risolutiva dell’amministrazione ad ubicare le nuove classi presso un altro istituto scolastico. Questa soluzione, infatti, suonerebbe come una violazione di quella libera scelta che i genitori hanno esercitato, decidendo di iscrivere i propri figli nel suddetto istituto scolastico.
L’impossibilità dell’Amministrazione nel venire incontro ad un numero considerevole di cittadini e di sopperire ai disagi di tante famiglie e quindi della comunità appare come l’ennesima sconfitta».
Negativo anche il giudizio politico sull’Amministrazione.
«Forse è per questa consapevolezza che, nelle conclusioni di una comunicazione ufficiale, si sente l’esigenza di ribadire inopportunamente un “successo” raggiunto. Se, aimè però, l’unico “successo” di cui quest’Amministrazione continuamente si vanta è rappresentato dal pienone ottenuto con soli 1.000 euro (nel pieno rispetto della spending review), penso sia giunto il momento di tornare a guardare le cose nella giusta ottica. Il signor sindaco si illude se crede che verrà ricordato negli anni a venire per l’occasione che ha offerto ai manduriani di ascoltare un infelicemente noto cantante locale; dovrà invece prendere atto che la bilancia del giudizio pende vertiginosamente verso gli insuccessi, che giorno per giorno, vanno a sommarsi per la mancanza di ascolto, per la troppa distanza dai problemi della cittadinanza e per l’oggettiva (o presunta) impossibilità a risolvere i tanti, troppi problemi che affliggono Manduria».








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