giovedì 18 aprile 2024

23/08/2014 21:57:45 - Manduria - Attualità

 Prevedevano, rispettivamente, la posa in opera di 19 aerogeneratori da 3 Mw ciascuno, per una potenza totale di 58 Mw, in un’area di territorio ricadente nei comuni di Manduria, Avetrana e Erchie il primo, nonché la posa in opera di altri 28 aerogeneratori sempre da 3 Mw (per una potenza totale di 84 Mw), in un’area attigua del territorio di Manduria il secondo

La dirigente dell’Ufficio Programmazione e Politiche Energetiche della Regione Puglia, Caterina Dibitonto, ha espresso giudizio di compatibilità ambientale negativo sulle proposte progettuali finalizzate alla realizzazione di due parchi eolici denominati “Manduria Est”. Parchi proposti dalle società “Monte” e “Green”, che prevedevano, rispettivamente, la posa in opera di 19 aerogeneratori da 3 Mw ciascuno (diametro di 100 metri e altezza del mozzo di 100 metri), per una potenza totale di 58 Mw, in un’area di territorio ricadente nei comuni di Manduria, Avetrana e Erchie il primo, nonché la posa in opera di altri 28 aerogeneratori sempre da 3 Mw (per una potenza totale di 84 Mw), in un’area attigua del territorio di Manduria il secondo. Complessivamente, quindi, 47 enormi e potenti aerogeneratori, che avrebbero violato una serie di campagne che, da sempre, costituiscono la “culla” del Primitivo di Manduria.

La mobilitazione di numerose associazioni ambientaliste, di diversi produttori agricoli, di sindacati e semplici cittadini, per una volta, ha avuto successo. Questi due progetti mal si conciliavano, infatti, con una zona vocata all’agricoltura e, nello specifico, alla coltivazione di un prodotto di alta qualità: il Primitivo. Zona, peraltro, anche interessata da una serie di masserie recuperate, ristrutturate e, alcune, trasformate in strutture agro-turistiche.

Tantissime le osservazioni critiche inviate alla Regione sui due progetti: ricordiamo, a memoria, quelle dell’Archeoclub, del comitato “Strade delle Masseria”, masseria Potenti,

Francesco Selvaggi, Coldiretti Taranto, la Federazione Italiana Vignaioli Indipendenti, Gianfranco Fino, Gianmichele Pannarelli, Legambiente di Manduria, la LIPU, l’Associazione Italiana Sommelier, la Confagricoltura, il Consorzio Produttori Vini, il Consorzio di Tutela del Primitivo di Manduria DOC, il Comitato Cittadino Antinucleare Maruggio, Cantine Cantolio, Aviosuperficie Aerotre, “Cantine Soloperto”, l’associazione nazionale “Le donne del vino”.

Già il comitato regionale per la V.I.A., il primo aprile scorso, aveva espresso il parere negativo.

“Il quadro unico generato dalla compresenza dei tanti valori paesaggistici e culturali che il territorio esprime, non si ritiene compatibile con la presenza degli aerogeneratori proposti” è riportato nel parere. “Pertanto, anche alla luce di una lettura complessiva e cumulativa estesa all’area vasta, ritenendo di dover salvaguardare il territorio della rilevante intrusione visiva che ne deriverebbe, nonché dall’indubbia alterazione dei valori diffusi presenti, sia in fase di cantiere che di esercizio, esprime il proprio parere negativo”.

Soddisfazione viene espressa dal circolo Legambiente di Manduria.

“Il circolo Legambiente di Manduria esprime grande soddisfazione per il parere negativo di compatibilità ambientale, in conformità al parere espresso il 18 febbraio dal comitato Via, sui progetti eolici nella terra del Primitivo.

Legambiente sottolinea come, ancora una volta, gli uffici regionali preposti, abbiano dimostrato competenza, professionalità ed al contempo grande sensibilità ambientale nelle loro imparziali valutazioni”.









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