venerdì 29 marzo 2024

29/10/2014 06:30:18 - Provincia di Taranto - Attualità

Annunciati in arrivo altri 11, tutti uomini

Anche gli ultimi due ospiti (sui cinque complessivamente arrivati) del centro di prima accoglienza degli extracomunitari di Monacizzo sono andati via. Si trattava di una donna nigeriana di 33 anni, in stato interessante, giunta in Italia con la propria figlia di 3 anni.
Quest’ultima, nei giorni scorsi, è arrivata a minacciare il suicidio per ottenere, nel più breve tempo possibile, il visto per raggiungere il marito che si trova presso il centro di accoglienza di Padova.
«Inizialmente i cinque, tutti nigeriani, hanno iniziato a protestare per la qualità del cibo e per il vestiario, che ritenevano inadeguato ai loro costumi» racconta Mimmo Carrieri. «Poi, insoddisfatti di ciò che la piccola frazione di Monacizzo poteva offrire loro, iniziarono a manifestare, improvvisando degli “show” davanti al piazzale della chiesa, tanto che, spesso, sono stati costretti a intervenire anche i Carabinieri di Torricella».
Una coppia, con un figlio al seguito, è stata subito trasferita altrove. E’ rimasta la donna, con la sua figlia di 3 anni.
«L’essere rimasta da sola, incinta e con una bambina piccola, ha portato la donna in uno stato di depressione dal quale ne è scaturita una rabbiosa protesta, che ha richiesto l’intervento del sindaco Depascale, dei Carabinieri della Stazione di Torricella e del 118. Ora, la donna e la sua figlia sono partiti alla volta di Padova. Ma a Monacizzo stanno per arrivare altri 11 extracomunitari, di sesso maschile. Pongo una domanda: se per la protesta di una sola donna, sono dovuti intervenire circa 15 persone, se fra un po’ dovessero protestare anche gli 11 extracomunitari in arrivo, ci sarà bisogno dell’Esercito?».









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