venerdì 29 marzo 2024

17/04/2015 09:06:22 - Manduria - Attualità

Il Comune orientato verso la tolleranza

Il termine del 16 aprile non è tassativo per versare la prima rata della tassa per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti, che, da quest’anno, si chiama TARI.
La rassicurazione è trapelata, anche se in forma ufficiosa (non esiste alcun atto ufficiale) dal Comune, i cui uffici curano in proprio la gestione e la riscossione del tributo.
Il Comune di Manduria, indicando la data di ieri (16 aprile) come termine ultimo per il pagamento della prima delle quattro rate della TARI sperava, al momento della stampa dei moduli, di riuscire ad inviare le cartelle con qualche settimana di anticipo rispetto alla scadenza. Gran parte delle cartelle tributarie, invece, sono arrivate negli ultimissimi giorni. Altre non sono state ancora recapitate. Pare che si siano creati dei ritardi nella elaborata operazione di passaggio della banca dati dalla società che, sino allo scorso anno, gestiva il tributo al Comune. I dipendenti dell’Ufficio Tributi hanno voluto verificare la regolarità della procedura, considerato che i sistemi informatici erano differenti. Inoltre, le giornate festive della periodo pasquale hanno generato qualche altro ritardo.
Proprio per evitare disagi ai contribuenti, che hanno comunque già preso d’assalto gli sportelli bancari della città, dagli uffici comunali si è appreso che, se non sarà possibile effettuare il versamento nella giornata odierna, non si incorrerà in sanzioni suppletive. C’è, quindi, qualche giorno di tolleranza rispetto alla data d’arrivo della cartella. Naturalmente, la seconda rata, la cui scadenza è fissata per il 16 giugno, va pagata entro il termine prestabilito.
Molti malumori, infine, sono espressi dai contribuenti per l’entità delle somme da pagare: la tariffa è stata infatti elevata del 33% per far fronte ai costi del servizio lievitati a seguito della chiusura della discarica di Manduria e del conferimento in quella di Massafra.

 

 

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