venerdì 26 aprile 2024

19/04/2015 11:37:31 - Manduria - Attualità

E’ quello dell’oratorio “Don Bosco” di Manduria

 
Un teatro torna ad essere nuovamente agibile.
E’ quello dell’oratorio “Don Bosco” di Manduria, che, dopo gli interventi di adeguamento alle severe norme sulla pubblica sicurezza, ha riaperto i battenti. E’ stato il gruppo teatrale “Don Bosco 2000” a ritornare sulle scene, rimaste deserte per una decina di anni. In una città in cui, ad eccezione di quelli delle scuole, non vi sono spazi pubblici o privati destinati alle rappresentazioni teatrali, quello della riapertura del “Don Bosco” è sicuramente un evento.
Nello scorso fine settimana e, in replica, ieri (sabato) e oggi (domenica), il gruppo “Don Bosco” di Manduria, per la sua quindicesima stagione teatrale, interpreta la commedia brillante “Fu.. Roccu Cipodda”, due atti in vernacolo manduriano scritti da Piero Contessa.
«La nostra identità cristiana (e non a caso ci denominiamo gruppo teatrale “Don Bosco”) si esprime anche attraverso lo spirito del teatro che don Bosco ha trasmesso ai suoi oratori» si legge nella brochure del gruppo. «Il nostro impegno ci porta a vivere con maggiore entusiasmo la partecipazione a questo anno giubilare, per raggiungere quegli obiettivi educativi per i quali don Bosco ha operato».
Questi gli interpreti e, fra parentesi, i personaggi della commedia: Mimmo Dentice (Roccu Cipodda), Maria R. Dimonopoli (Graziella), Mattia Stefanelli (Pascalino), Fabio Dinoi (Franco Torinese), Costanzo Palummieri (Narducciu Faifai), Silvana Mancuso (Filomena Faifai), Antonio Tolardo (Peppo Popputu), Sabrina Cotugno (Peppa Poppita), Annalisa Scialpi (zingara).









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