giovedì 25 aprile 2024

26/04/2015 11:21:20 - Manduria - Attualità

Il sindaco ammette solo qualche modesto errore dovuto alla conversione dei dati

«L’addizionale ex Eca non è stata abolita e i calcoli fatti dall’Ufficio Tributi sono esatti».
Il sindaco Roberto Massafra e l’assessore alle Finanze e ai Tributi Raimondo Turco sostengono che l’addizionale “Ente Comunale di Assistenza”, istituita nel 1937, va applicata. Difende, dunque, gli importi contenuti negli avvisi di pagamento, lasciando aperto un solo spiraglio.
«Negli inviti al pagamento della Tari 2014 ci possono essere comunque errori dovuti alla conversione degli archivi informatici consegnatici dal gestore della tassa fino al 2013» aggiungono Massafra e Turco. «Questi errori sono risolvibili quasi sempre “a vista”, in tempo reale, presso l’Ufficio Tributi, che è a disposizione dei cittadini per fornire ogni chiarimento richiesto. La data di scadenza indicata negli avvisi, relativamente alla prima rata della Tari, non è tassativa. A tutti i cittadini sarà consentito di pagare successivamente all’ottenimento dei chiarimenti richiesti senza alcuna sanzione, purchè entro la data di scadenza della seconda rata».
Nel comunicato congiunto, Massafra e Turco espongono le ragioni della loro tesi.
«Nel decreto numero 23 del 14 marzo del 2011, è riportato che “l’imposta municipale secondaria è introdotta a decorrere dall’anno 2014, con deliberazione di Consiglio Comunale, per sostituire le seguenti forme di prelievo: la tassa per l’occupazione di spazi ed aree pubbliche, il canone di occupazione di spazi e aree pubbliche, l’imposta comunale sulla pubblicità e i diritti sulle pubbliche affissioni, il canone per l’autorizzazione all’installazione dei mezzi pubblicitari. L’addizionale per l’integrazione dei bilanci degli enti comunali di assistenza è abolita a decorrere dell’introduzione del tributo di cui al presente articolo”.
E’ chiaro ed evidente che i Comuni potevano introdurre l’imposta municipale secondaria e quindi abolire l’addizionale ex Eca solo e soltanto a seguito dell’emissione dei decreti attuativi previsti dal secondo comma del Dl 23/2011».
Non si comprende, però, perché il tributo pagato per il 2013, già comprensivo di addizionale ex ECA, sia stato dapprima aumentato del 33,39% per coprire i maggiori costi del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti e, poi, di un altro 10% per l’addizionale ex Eca. Sembrerebbe, insomma, che l’addizionale sia stata applicata due volte.
In merito alla legittimità dell’addizionale, dall’anno scorso sono state previste due nuove tasse: Tari e Tasi. Quale dovrebbe allora essere l’imposta municipale secondaria da introdurre per eliminare l’addizionale?








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