martedì 16 aprile 2024

02/07/2015 19:06:50 - Provincia di Taranto - Attualità

Fra questi, anche Nefrologia del “Giannuzzi”. E si teme che non riapra più…

 
La parola chiave è “ottimizzazione delle risorse umane”. La traduzione è che otto reparti di sei strutture sanitarie tarantine saranno ridimensionate e viaggeranno a ritmi ridotti nei mesi estivi, per consentire a medici e infermieri di godersi le meritate ferie. Una misura temporanea, fanno sapere dalla Asl, anche se più di qualcosa teme che sia l’antipasto di altri tagli, questa volta definitivi, alla macchina sanitaria jonica. E dire che da più parti, soprattutto dopo lo scandalo di ambiente svenduto, si era promesso un rafforzamento dell’offerta ai tarantini.
Il provvedimento che porta le firme del direttore generale Stefano Rossi, del direttore sanitario Maria Leone, e del direttore amministrativo Andrea Chiari, riguarda il periodo compreso tra il 15 luglio ed il 30 settembre. L’aggetto parla da solo: «Piano emergenza estiva». Si legge che l’azienda ha registrato «un cospicuo monte ferie non fruite dal personale sia della dirigenza che del comparto».
E si spiega che la Regione «nel valutare quali soluzioni sono percorribili per fronteggiare l’emergenza legata alla carenza di risorse umane ed al rispetto dell’obbligo ha prospettato» una serie di possibilità. In sostanza si tratta di cinque strade da battere per “ottimizzare”. Si parte con l’ipotesi di accorpamento. E poi con «la disattivazione di posti letto, gli accordi con altre aziende sanitarie, la diversa organizzazione del lavoro e infine la possibilità di ridistribuzione del personale e altre iniziative adottate sulla base di una attenta analisi complessiva della realtà aziendale e territoriale». Direttive lungo le quali si sono mossi i vertici della Asl tarantina, sino a giungere alla formulazione del piano che è stato ufficializzato nei giorni scorsi. I provvedimenti riguardano sostanzialmente tutti i presidi della provincia. Quindi gli ospedali della città, il Santissima Annuziata e il Moscati, il San Marco di Grottaglie, il presidio occidentale di Castellaneta, quello della Valle d’Itria di Martina Franca, e il Giannuzzi di Manduria. Otto i reparti in cui si è andati ad incidere. Tra sospensione dei ricoveri e accorpamenti e recupero di personale, tra medici e infermieri.

 

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E’ in rete l’ottava puntata del “Prudenzano News”
“La trozzella e il presepe della Passione”
http://www.manduriaoggi.it/cs/?id=8








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