martedì 23 aprile 2024

06/10/2015 16:55:07 - Salento - Attualità

La ghigliottina di Emiliano sta per cadere sugli ospedali pugliesi e buona parte dei quali considerati ormai inservibili

 
La ghigliottina di Emiliano sta per cadere sugli ospedali pugliesi, decisamente troppi e buona parte dei quali considerati ormai inservibili. Quanti? Almeno la metà dei trentanove attualmente in servizio sull’intero territorio regionale sarebbero destinati presto o tardi (questo lo si capirà più avanti) alla inesorabile chiusura. Il sindaco di Puglia non fa sconti, a Foggia per il taglio del nastro della nuova sede della Camera di commercio, annuncia un piano draconiano sulla sanità che servirà per mettere a regime gli ospedali «che funzionano» eliminando i rami secchi. Vecchia questione sulla quale si scottò le mani già Raffaele Fitto, primi anni Duemila. Ma Emiliano non vuole farlo da solo, chiede una mano ai sindaci e agli amministratori locali perché – dice – per certe scelte «ci vuole coraggio».
«Su 39 ospedali quelli che coprono il fabbisogno della popolazione per l’89 per cento dell’utenza sono in tutto 13-14. Gli altri li chiuderemo semplicemente perché non servono, anzi in alcuni casi sono pure pericolosi perché parliamo di strutture vecchie e malandate, un costo per le casse della nostra sanità pubblica che non ci possiamo più permettere». Il governatore è preoccupato per le spese esorbitanti, insiste sull’idea di razionalizzazione di strutture e di dotazioni perché da assessore alla sanità ha scartabellato conti e tabelle e deve essersi reso conto che tolte le strutture che realmente funzionano, tutto il resto è «superfluo». «Noi possiamo fare tutto quello che vogliamo – aggiunge – purchè ce lo permettano i conti in ordine. Le cose da fare – aggiunge Emiliano – sono sempre le stesse da quarant’anni: il problema è farle».








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