venerdì 26 aprile 2024

02/05/2016 07:00:49 - Provincia di Taranto - Attualità

A poco più di un mese dalle elezioni, in arrivo il commissario prefettizio

Le dimissioni contemporanee di sette consiglieri comunali hanno determinato lo scioglimento del Consiglio Comunale di Fragagnano e, quindi, l’azzeramento dell’Amministrazione-Andrisano.
A poco più di un mese dal rinnovo del consesso elettivo e ad una settimana dalla presentazione delle liste e dei rispettivi candidati a sindaco, lo scacchiere politico fragagnanese registra un violento scossone. A determinare la fine anticipata della consiliatura le firme apposte ad un unico documento di dimissioni dai consiglieri di minoranza Francesco Antonio D’Elia, Cosimo Macripò, Loredana Pagliaro, Vincenzo Pentassuglia, Giuseppe Ignazio Todaro, Giuseppe Salvatore Todaro e Luigi Traetta.
Chiave di volta dello scioglimento del consesso è stata la presa di distanza di Giuseppe Ignazio Todaro dall’Amministrazione di centrodestra in carica sino a ieri. Todaro, candidato a sindaco con la lista “Progetto per Fragagnano” cinque anni fa, aveva sottoscritto un accordo programmatico con la maggioranza due anni fa circa, insieme all’altro consigliere eletto con questo movimento civico, ovvero Francesco Antonio D’Elia. Accordo, quindi, basato sulla realizzazione di determinate opere pubbliche, che fu raggiunto nel periodo in cui l’originaria coalizione di maggioranza si spaccò in due: fuoriuscirono, infatti, tre consiglieri appartenenti a Forza Italia. La divisione ha avuto dei riflessi anche politici: lo scorso anno il sindaco Andrisano e il suo gruppo uscirono da Forza Italia (la segreteria provinciale affidò la guida della sezione di Fragagnano al gruppo che era passato in minoranza) e decisero di seguire l’esperienza politica dell’ex ministro Fitto: hanno infatti aderito al partito Conservatori e Riformisti.
L’intesa raggiunta con Giuseppe Ignazio Todaro e con Francesco Antonio D’Elia aveva consentito al sindaco Michele Andrisano di conservare la maggioranza in Consiglio Comunale. Intesa che ha funzionato per oltre un anno e che evidentemente ha iniziato a presentare, negli ultimi tempi, qualche crepa.
Da qualche settimana circolavano delle voci circa alcune divergenze di vedute fra Todaro e il resto dell’Amministrazione, ma nulla che facesse presagire una decisione così radicale. Nelle ultimissime ore, poi, la svolta, con l’intesa raggiunta fra i sette consiglieri finalizzata alle dimissioni contemporanee, che hanno sortito lo scioglimento dell’organo elettivo e, di conseguenza, anche dell’Amministrazione Comunale.








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