venerdì 19 aprile 2024

25/06/2016 13:57:15 - Manduria - Attualità

Una serie di interrogativi sulla condizione dei lavoratori

«Come ogni cittadino ho dovuto “confrontarmi” con la raccolta differenziata, anche se per me non è stato un grande problema in quanto come la gran parte delle famiglie da anni e anni differenziavo (e differenzio) la carta dalla plastica dal vetro e dal metallo.
La svolta "epocale" è stata con la raccolta "porta a porta" che dal mio punto di vista è stata veramente male organizzata, soprattutto perche si sono venute a violare una serie notevole di norme igienico sanitarie che potrebbero arrecare danni gravissimi agli operatori ecologici.
Dovrei scendere nello specifico, ma per semplificare chiedo solo al signor sindaco e all'assessore a ramo.
Al momento della convenzione con l’azienda titolare del servizio il Comune ha acquisito il D.V.R. (Documento di Valutazione dei Rischi) per il servizio di raccolta "porta a porta" ?
Atto necessario e irrinunciabile a carico del committente.
Nel Documento di Valutazione dei Rischi sono stati previsti i compiti di ogni singolo operatore, mi spiego i dipendenti che operano, con quale qualifica sono stati assunti (autisti? operatori ecologici?), perchè in materia di sicurezza sul lavoro vi è una notevole e sostanziale differenza.
Al Signor Sindaco chiedo da cittadino
a) gli operatori per la raccolta differenziata sono provvisti di regolare visita medica del lavoro atta alla loro mansione? E se si, qual è la loro mansione autisti o operatori ecologici?
b) gli operatori sono stati sottoposti alla valutazione di stress da lavoro correlato?
c) sempre gli operatori, hanno avuto la formazione prevista e stabilita dalla legge? Se si, è stato calcolato il «Rischio da Movimentazione manuale dei carichi» stabiliti dal Titolo VI dello stesso decreto legislativo?
d) è evidente che gli stessi operatori non utilizzano (quasi mai) quanto stabilito circa i Dispositivi di Protezione Individuale.
Queste piccole considerazioni sono solo una parte di quanto dovrà essere fortemente corretto dalla società che gestisce il servizio..
Quello che più mi turba e mi preoccupa vedere gli operatori ecologici lavorare in alcune circostanze in condizioni scorrette e con orari in alcuni casi insostenibili. Si deve tener conto che qualche commerciante continua, in forma sprezzante, a lasciare fuori dai bidoni buste con resti di carne e di salumi, che diventano cibo per i ratti. Si mette così in serissimo pericolo gli stessi operatori ecologici (e anche gli autisti), questo perchè nei mezzi non ho notato (potrei essermi sbagliato) l’obbligatoria cassetta di primo soccorso.
Tanto in premessa chiedo al signor sindaco di voler verificare quanto qui affermato al fine di evitare interventi da parte degli organi ispettivi e soprattutto controllare se il servizio di raccolta “porta a porta” garantisca la salute e la dignità di ogni singolo lavoratore.
 
Gherardo Maria De Carlo








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