venerdì 19 aprile 2024

27/07/2016 07:27:48 - Avetrana - Attualità

 «Meglio ubicare altrove il depuratore»

«Alla luce della risposta negativa del Ministero dell’Ambiente, il Comitato per la Difesa del Territorio e del Mare di Avetrana chiede l’ubicazione in un altro sito del depuratore consortile di Manduria e Sava».

Prosegue il dibattito generato dalla missiva inviata dal Ministero alla Regione Puglia, in cui si ricordava il divieto della legge di scaricare i reflui in falda, anche se in realtà il progetto alternativo prevede l’utilizzo dei reflui sanificati in pozzi sperdenti (che li filtrerebbero ulteriormente) e in trincee drenanti, oltre che il riutilizzo a fini irrigui e civili.

«Il Comitato ribadisce ancora una volta, qualora ce ne fosse bisogno, che dopo 12 anni di lotte popolari per difendere il mare, ancora non c’è certezza del rispetto delle volontà dei cittadini» si legge in una nota. «Conferma, per l’ennesima volta, così come espresso dai Verdi, che la soluzione del problema sta nella ricerca di altro sito del depuratore, in una zona più vicina a Manduria e Sava. Continueremo a batterci ancora, con più energia, fino a quando non si otterrà appunto la delocalizzazione dell’impianto.

Ci auguriamo poi che Sava “la smetta” di rivendicare la soluzione dei loro problemi sanitari a danno del nostro territorio e del nostro mare, continuando a sponsorizzare, sino alla noia, questo aborto di  progetto irrealizzabile.

E’ veramente insopportabile, da folli ostinarsi ancora a credere alla realizzazione di questo scempio di impianto di depuratore, da realizzare a un km dal mare e con 20 km di condotte per portare i reflui fognari di Sava e Manduria al sito del depuratore».









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