mercoledì 01 maggio 2024

12/11/2016 17:24:42 - Sava - Attualità

Il sindaco di Sava, Dario Iaia, teme che la Regione stia tentando di prendere ancora tempo e, come forma di protesta, annuncia la mobilitazione del 27 novembre

«Il progetto non è stato modificato: resta la condotta sottomarina come scarico emergenziale».
Il sindaco di Sava, Dario Iaia, teme che la Regione stia tentando di prendere ancora tempo e, come forma di protesta, annuncia la mobilitazione del 27 novembre.
«L’avvio dei lavori per la realizzazione del depuratore è stato nuovamente interrotto con la missiva della Regione Puglia» prende atto Dario Iaia, che pubblica la foto della lettera dell’ing. Valenzano sul proprio profilo facebook. «Leggetela con attenzione (soprattutto gli amici di Manduria e di Avetrana): si scrive di proroga della V.I.A. (valutazione impatto ambientale) che riguarda il progetto appaltato con la condotta sottomarina che nessuno ha modificato, come vogliono farvi credere. Quindi, ad oggi, vi sono due procedimenti: il primo che riguarda il depuratore, che avrà la condotta, appaltato che è rimasto invariato; il secondo avente ad oggetto le ulteriori modalità di gestione dei reflui in uscita (usi irrigui, lagunaggio, ecc. ) che dovrà ottenere tutte le autorizzazioni».
Prospettiva, questa, che indigna il sindaco Iaia, che invece preme affinchè il cantiere sia riaperto celermente.
«Quindi, prepariamoci ad attendere altri venti anni» è la conclusione, condita di amara ironia, del primo cittadino. «Noi il 27 novembre manifesteremo tutti insieme perchè non siamo disponibili ad essere presi ancora in giro».
Per quella data, si prevede a Sava una serrata.








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