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10/08/2017 09:25:44 - Manduria - Cultura

Interpreterà la commedia in vernacolo in tre atti, “Quannu la lengua no teni ossi ma…”

Venerdì, alle ore 20, a Torre Colimena la compagnia teatrale “ Pasquale Spina” presenterà una commedia in vernacolo in tre atti, “Quannu la lengua no teni ossi ma…”, scritta dall’attore Dino Andrisano e diretta dal regista Leonardo Dinoi.

Trama esilarante e coinvolgente.

Sei pettegole di paese con una passione comune, imbastire storie su ignari malcapitati, una sorta di hobby. Così accade a Giuanni Paribellu, parrucchiere manduriano interpretato da Dino Andrisano, che un bel giorno si ritrovò coinvolto in un grosso malinteso causato dalle sei simpatiche comari. Durante la commedia verrà fuori il burrascoso, ma ricco di sentimento, rapporto tra i due coniugi Micheli Sunna e Uccia, interpretati rispettivamente da Salvatore Cavallo e Silvia Mandurino, che racconteranno uno spaccato di vita manduriana. Un rapporto d’amore ricco di litigi, ma non di offese, che donerà brio e molte risate al pubblico.

Tra i personaggi troviamo le comari, ognuna con la propria caratteristica, Sara Memmola nel ruolo di Zella Caminanti, Stefania Fanuli in quello di Pina Scanzella, Iole Filograna in Bettina Occanzirrata, Annalisa Mezzano in Mela Cunzaru e Mariada Perrucci nel ruolo di Nina Pueipari. Simpaticissima interpretazione di Antonio Dinoi nel ruolo di Mesciu Mingucciu Facicafaci, amico intimo di Micheli Sunna, che metterà scompiglio in casa.

Non possiamo non annoverare altri personaggi di spicco di questa commedia, l’investigatore privato Catautu Saurroni interpretato da Pio Dinoi, il suo giovane e balbuziente assistente Corradino, interpretato da Alessandro Mingolla, la maga Tonna Rachela Tentitoru, interpretata da Monica Sportelli, Rosariu Mau Carabiniere e Paulucciu interpretati da Adolfo Mastrovito e Mimmo Occhilupo.

La lengua no teni ossi ma…. racconta dettagliatamente le dinamiche di paese che si celano spesso dietro comportamenti apparentemente normali, le sei comari si ritroveranno a dover pagare per le conseguenze causate da una lingua decisamente tagliante. L’intento dello scrittore è quello di enfatizzare atteggiamenti tipicamente umani, minimizzandoli e riportando l’attenzione su un concetto spesso dimenticato, la debolezza umana. Infatti l’essere umano per natura è portato all’errore, ma come si sa, gli errori spesso si pagano anche a caro prezzo.

L’associazione culturale Pasquale Spina esiste con un unico intento, riportare in auge un linguaggio dialettale dimenticato, lavoro portato avanti da sempre dal regista Leonardo Dinoi, facendo divertire e magari anche emozionare.









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