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18/10/2017 08:57:18 - Avetrana - Calcio

Il protagonista della partita contro il Novoli, vinta per 4-2, è stato lo juniores Gianni Venza, esterno offensivo, classe ’98, prelevato in estate dalla Virtus Francavilla: ha realizzato una tripletta da favola, dimostrandosi glaciale nel trasformare altrettanti deliziosi assist dei suoi compagni di squadra

 

«Abbiamo superato, con la lode, l’esame di maturità. Abbiamo battuto il Novoli offrendo sprazzi di ottimo calcio e realizzando tre reti, oltre al rigore, di ottima fattura, frutto di schemi che proviamo e riproviamo in allenamento».

A fine partita Giuseppe Branà è raggiante. La sua squadra, allestita in estate insieme al d.s. Antonio Bruno rivoluzionando la rosa dello scorso anno (solo due riconfermati), è l’autentica sorpresa di questo primo spicchio di stagione. Ha perso una sola volta, sul campo dell’attuale capolista Trani, subendo la rete della sconfitta intorno al 90’, su calcio da fermo. Ha poi conquistato tre vittorie (una esterna) e due pareggi: in sei giornate, ovvero, ha messo in cascina ben 11 punti, ovvero uno in più del bottino dell’intero girone d’andata dello scorso anno.

Ad Avetrana si sogna, ma il presidente Daniele Saracino, pur soddisfatto di gioco e risultati, invita a restare con i piedi per terra.

«Evitiamo celebrazioni fastose» è l’invito rivolto ai cronisti a fine partita. «Il campionato è ancora lungo e noi dobbiamo andare avanti giornata dopo giornata».

Il protagonista della partita contro il Novoli, vinta per 4-2, è stato lo juniores Gianni Venza, esterno offensivo, classe ’98, prelevato in estate dalla Virtus Francavilla: ha realizzato una tripletta da favola, dimostrandosi glaciale nel trasformare altrettanti deliziosi assist dei suoi compagni di squadra. Un’altra conferma, dopo quella del difensore centrale classe 2000 Cavalieri, del fiuto del d.s. Bruno e dei suoi collaboratori nel mercato estivo.

Se Venza ha apposto la sua “griffe” nel tabellino della partita, risultando un vero e proprio incubo per la difesa novolese, altri calciatori meritano una citazione particolare per l’alto rendimento. Uno di questi è l’esterno basso Vittorio Prete, una garanzia per la difesa biancorossa: contro il Novoli è stato impeccabile.

Eccellente anche il funambolo del centrocampo: capitan Emanuele Cappellini, immarcabile per le sue giocate imprevedibili (per lui una traversa e uno straordinario assist).

Non possiamo non rimarcare, poi, la prestazione dei due argentini. L’attaccante Lucio Cereseto è una forza della natura. Col Novoli ha cercato in tutti i modi di realizzare il primo gol interno della stagione. Ha colpito una traversa e, a dir la verità, era andato anche in gol, ma l’arbitro lo ha annullato per un presunto offside: sarebbe stato quello del 5-1.

Il difensore Damian Salto è entrato a 10 minuti dalla fine, piazzandosi al centro della difesa dopo l’espulsione di Calò. Solo 10 minuti per mostrare al pubblico la propria tenacia difensiva, con una ciliegina sulla torta è stata: poco prima del triplice fischio, una discesa “cost to cost” che avrebbe meritato più fortuna.









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