Promossa dal Comune, coinvolgerà tutte le scuole di Manduria

Una Settimana contro il Razzismo in memoria dello scrittore e filosofo tarantino Alessandro Leogrande, deceduto prematuramente nel novembre scorso.

Manduria è l’unico comune della provincia di Taranto e uno dei tre in Puglia (insieme a Lequile e Racale), che celebrerà la XIV Settimana Europea contro il Razzismo, promossa e finanziata dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri. Coinvolgerà, a partire da lunedì, tutte le scuole della città e il centro SPRAR di Manduria, in un’azione sinergica finalizzata alla promozione di azioni positive volte a favorire il contrasto a situazioni di discriminazioni etnico-razziali attraverso la cultura. Gli studenti, di ogni ordine e grado, saranno protagonisti di numerosi eventi: reading, concerti (all’Einaudi si esibirà Nando Popu), mostre artistiche, letture animate di favole di altri Paesi, concorsi per elaborati e disegni.

«Perché gli studenti? Ci è sembrato naturale coinvolgere quelli che saranno  i cittadini del futuro prossimo in tutte queste attività che hanno come obiettivo quello di far maturare una coscienza antidiscriminatoria, che sia in contrasto con gli stereotipi sul prossimo che arriva da lontano» le parole del commissario straordinario Francesca Adelaide Garufi, nel corso di una conferenza stampa alla quale hanno partecipato Raffaele Salamino, dirigente dell’Ufficio dei Servizi Sociali del Comune di Manduria, i rappresentanti di tutte le scuole (Silvia Prontera per il comprensivo “Prudenzano”, Marilena De Maglie per il liceo “De Sanctis-Galilei”, Cosima Saracino per l’istituto “Einaudi”, Rita Pisarra e Franca Fusco per il comprensivo “Greco”, Ciro Buccoliero e Giuseppe Filomeno per il liceo “Calò”) e quelli del centro SPRAR (Nicola Pastorelli e Andrea Martena). «Le iniziative sono quindi tese a promuovere informazione e sensibilizzazione, volte ad accrescere una coscienza non discriminatoria presso l’opinione pubblica e, in particolare, fra i giovani».

Comune, scuole e SPRAR hanno deciso di dedicare tutte le iniziative ad Alessandro Leogrande, che spesso nei suoi libri si è dedicato ad analizzare i flussi migratori.

«Tahar Ben Jelloun, scrittore magrebino, sostiene che nessun bimbo nasce razzista, ma razzisti si diventa» ha affermato Raffaele Salamino. «Il razzismo si insinua ad opera di grandi che instillano, con comportamenti e linguaggi, il germe della discriminazione per il colore della pelle o per l’appartenenza a culture ed etnie differenti dalla nostra. Per questi motivi è apparso del tutto naturale coinvolgere gli studenti. In ogni scuola si terranno manifestazioni compatibili con l’età ed il grado di istruzione frequentato e con linguaggi propri delle giovani generazioni. Il linguaggio delle fiabe, dell’arte, della musica riesce, in determinati contesti, ad essere molto più efficace di tanti convegni».

La Settimana contro il Razzismo si concluderà venerdì prossimo. Il liceo De Sanctis-Galilei ospiterà il convegno finale sul tema “Il Mediterraneo che accoglie. il valore dell’immigrazione oltre i luoghi comuni”, organizzato in collaborazione con il Centro Servizi Volontariato di Taranto.