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15/06/2009 17:01:48 - Sava - Politica

Ariano: ««Negli aspetti tecnici ed economici, le scelte compiute dal Comune di Sava non risultano incompatibili con le linee guida che il Consorzio ATO»

 
Un altro passo in avanti verso la individuazione di un gestore dei servizi di igiene urbana per il Comune di Sava. L’Amministrazione ha già acquisito un progetto di massima per appaltare per i prossimi cinque anni questo servizio.
Si amplia, quindi, lo strappo con il Consorzio Ato Rifiuti del Bacino Ta 3, che invece ha pronto, anche se non ancora approvato dall’Assemblea, il progetto per i 17 comuni (Sava compreso) del bacino. Ma l’assessore savese all’Ecologia ed Ambiente, Bruno Ariano, ha una visione diversa.
«Negli aspetti tecnici ed economici, le scelte compiute dal Comune di Sava non risultano incompatibili con le linee guida che il Consorzio ATO-Rifiuti del Bacino Ta/3 sembra voglia adottare, seppure la relativa elaborazione sia ancora in fase embrionale» afferma l’assessore Ariano. «E’ evidente come manchi tuttora una condivisione da parte dei Comuni consorziati, soprattutto alla luce dell’esponenziale incremento dei costi previsto rispetto a quelli attualmente sostenuti, nonché della mancanza di corrispondenza alle esigenze dei 17 Comuni consorziati».
Poi Ariano parla del progetto di massima del proprio comune.
«Uno dei fattori di cui l’Amministrazione ha tenuto conto è l’incremento della ecotassa dal 1° maggio 2009 per i comuni che non raggiungono gli obiettivi di raccolta differenziata previsti dalla legge e quindi il rischio di una pesante penalizzazione per il Comune di Sava in caso di ulteriore ritardo nell’avvio del servizio porta a porta» è la sua premessa. «Fra i tratti caratteristici del progetto comunale acquisito, vi è l’importo di spesa inferiore a fronte di servizi più consistenti di quelli ipotizzati dall’Ato ed una maggiore funzionalità ed organizzazione complessiva: l’attivazione della raccolta differenziata porta a porta spinta prevede la eliminazione dei cassonetti stradali all’interno del centro abitato. L’utenza domestica potrà conferire in un bidoncino da 40 lt per tre volte a settimana la frazione organica; in un bidoncino da 60 lt una volta a settimana l’indifferenziato; una volta a settimana la plastica-alluminio,;una volta a settimana la carta e quindicinalmente il vetro.
L’utenza non domestica sarà fornita di contenitori da 120-360 lt carrellati in funzione delle specifiche esigenze. Tale sistema, ormai consolidato, consente percentuali di recupero ben superiori al 55% di raccolta differenziata, permettendo al Comune di Sava di superare il vecchio sistema del cassonetto stradale in cui i cittadini erano portati a conferire di tutto ed indistintamente».
Le fasi amministrative successive prevedono l’approvazione del progetto da parte della Giunta Comunale, l’attivazione delle procedure d’urgenza per l’individuazione di un proprio gestore, quindi l’avvio del servizio sino alla data di effettivo inizio da parte del gestore unico, da individuare in seno al consorzio Ato.
Il progetto prevede anche altri servizi, quali il trattamento dei rifiuti cimiteriali da esumazioni ed estumulazioni; il lavaggio dei contenitori, dei cestini e degli ecocentri, lo spazzamento stradale meccanico (1 intervento settimanale) e manuale (1 intervento al giorno); la pulizia dei mercati e dei luoghi in cui si svolgono le manifestazioni; il lavaggio stradale e delle aree pubbliche; la pulizia e il lavaggio delle caditoie; lo sgombero della neve; gli interventi di disinfezione, disinfestazione e derattizzazione.








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