venerdì 29 marzo 2024

20/05/2011 09:15:00 - Avetrana - Politica

Il giudizio del presidente dell’Associazione Contro Tutte le Mafie sui risultati dei due schieramenti

 
«Il consigliere comunale Emanuele Micelli del centro sinistra ha reso delle dichiarazioni su Manduria Oggi in riferimento ai risultati delle elezioni Comunali. Dichiarazioni allusive per i vincitori del centro destra, per chissà quali artifizi che hanno coinvolto gli scrutatori, e denigratorie per la cittadinanza. Dichiarazioni che si sposano con le dicerie che qualcuno mette in giro in paese.
A tal proposito mi preme fare due precisazioni. La prima è che nessuno può dubitare dell’onestà e correttezza dei collegi sezionali. Le ragazze e i ragazzi erano al loro primo incarico, perché mai nominati, e pur bene si sono comportati. Oltretutto meritoriamente guidati da presidenti esperti e imparziali, tanto che non vi è stato alcun problema di ordine pubblico. Inoltre nessuno dei rappresentanti di lista ha contestato una sola scheda. E si sa che il rappresentante di sinistra è ben esperto nel controllo.
Preciso altresì che nella mia sezione, la 5, proprio il sottoscritto ha chiamato la forza pubblica per richiamare al rispetto delle norme proprio un assessore uscente, a rischio di sanzione per la sua intolleranza alle regole.
La seconda è che, probabilmente, il centro sinistra ha perso perché, come la volta precedente con Cosimo Nigro, gli sono mancati i miei voti. Quei voti che servirono a Luigi Conte per vincere contro Giovanni Scarciglia.
Per rendersi conto basta ricontare l’astensione, come la volta precedente con Nigro, e raffrontarla con i voti di lista a favore di Conte di 10 anni fa e quelli odierni.
Probabilmente non hanno capito che vince chi meglio presenta il proprio prodotto, non chi dileggia quello altrui. Non facciamoci ingannare dai pregiudizi. Alessandro Scarciglia ha preso 449 voti perché ogni volta che qualcuno saliva in Comune, non trovava il sindaco De Marco, ma trovava il vice sindaco Scarciglia, che a tutte le ore (e non due/quattro ore a settimana come l’amministrazione Conte) si dimostrava disponibile, se non a risolvere il problema, almeno ad ascoltare le persone. E queste persone sono state riconoscenti.
Al contrario di quell’assessore che non ha iscritto la nostra associazione all’albo comunale (129 voti, ultimo degli eletti), il quale non ha preso i voti che gli toccavano, ricoprendo incarico di cui si sarebbe dovuto avvantaggiare.
Come si vede: la gente dà e la gente toglie.
Un’ultima cosa voglio dire: entrambi gli schieramenti farebbero bene a sfrondarsi di quelle persone che rappresentano male l’immagine del proprio schieramento. Ideologia, urla, violenza, arroganza ed odio allontanano la gente per bene dal voto.
Grazie dell’attenzione».
 
Antonio Giangrande
ASSOCIAZIONE CONTRO TUTTE LE MAFIE








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