venerdì 29 marzo 2024

19/06/2011 08:22:02 - Avetrana - Politica

“Che fine ha fatto l’antinuclearismo di Avetrana?”

 
«Il referendum del 12 e 13 giugno 2011 è stato un grande successo della democrazia e del buon senso. L’Italia si è data uno scossone per uscire da un letargo insostenibile e lanciare un chiaro segnale all’attuale governo della destra controllato dalla capricciosa Lega Nord.
E’ vero, questo è anche un segnale di speranza perché gli italiani non vogliono più aver a che fare con governanti che pensano solo a proteggere i loro interessi. Quando ad Arcore, la città di Berlusconi, si registra il passaggio a sinistra, vuol dire che ormai la misura è colma. Quando tutte le città più importanti votano per la Sinistra e raggiungono il quorum per tutti i quesiti referendari, vuol dire che spira un vento di grande voglia di cambiare e lavorare per un paese che è in uno stato di abbandono totale.
Se questo è accaduto nella maggior parte d’Italia, paradossalmente ad Avetrana, dove avrebbe dovuto esserci un risultato record, si raggiunge un risicato 50,2 % e a malapena si riesce a raggiungere la maggioranza sui quattro quesiti proposti dal referendum. Avetrana, che nel 1982 lottò con forza e con grande partecipazione per dire NO al nucleare, questa volta ha sottovalutato il pericolo e si è lasciata condizionare dai servi di alcuni partiti di centrodestra che invitavano addirittura il proprio elettorato a non andare a votare. Altri hanno spinto gli elettori ad andare a votare SOLO il quesito sul nucleare e a snobbare gli altri tre quesiti, come se l’acqua non fosse poi così tanto da considerare un bene prezioso e assolutamente DI TUTTI e non di pochi e come se la legge sia uguale per tutti ma NON se sei un ministro o il presidente del consiglio. C’è da dire anche che l’amministrazione comunale di Avetrana che nel 2009 si impegnava a dichiarare il paese “DENUCLEARIZZATO” e a sostenere tutte le iniziative che fossero state messe in campo contro il nucleare, ad oggi non ha ancora tenuto fede a quell’impegno e anzi, alla richiesta dei capigruppo d’opposizione di un consiglio comunale straordinario dove maggioranza e opposizione unite invitavano i cittadini al voto e dove finalmente l’amministrazione potesse attuare quelle misure contro il nucleare come da DELIBERA del consiglio Comunale del 18 agosto 2009, ancora una volta abbia evitato di prendersi le proprie responsabilità riducendo il tutto ad un comizio-farsa che non ha sortito alcun risultato e che anzi ha usato per dare direttive di partito che appunto ordinavano che si votasse SOLO il quesito contro il nucleare.
A differenza di altri, il Partito Democratico ha volutamente evitato di affiggere manifesti pubblicitari riguardanti i referendum, ha voluto invece ancora una volta credere che il contatto diretto con le persone, che parlare con i cittadini recandosi in tutte le case per informare riguardo i quattro quesiti e lasciare loro volantini informativi, fosse il modo giusto perché gli avetranesi potessero rendersi conto di quanto importante fosse recarsi a votare ed esprimere così la propria volontà e infatti 2955 voti hanno fatto si che anche Avetrana battesse il QUORUM con il 50,2% dei votanti.
Ma … che fine ha fatto l’orgoglio degli avetranesi, l’amore per il proprio paese, la lotta per difenderlo e la tenacia di voler garantire una vita migliore per i propri figli? Forse esiste davvero su Avetrana una specie di sortilegio per il quale non riusciamo a svegliarci da questa ipnosi dalla quale però l’Italia intera si sta risvegliando e che, sono certa, solo ritornando ad essere un paese attivo, critico e orgoglioso dell’appartenenza al proprio territorio, ci si potrà liberare dalla nebbia che impedisce ai nostri occhi di guardare la realtà e di riconoscere i buoni amministratori da quelli che si fingono tali!»
 
AD AVETRANA HANNO VOTATO IL 50,20% DEGLI ELETTORI
 
REFERENDUM NR.1 ACQUA PUBBLICA
2827    SI         97,52%
72        NO        2,48%
 
REFERENDUM NR.2 TARIFFE SERVIZI PUBBLICI
2833   SI     97,66%
     68  NO     2,34%
 
REFERENDUM NR.3 ENERGIA NUCLEARE
2878    SI   98,19%
     53   NO     1,81%
 
REFERENDUM NR.4 LEGITTIMO IMPEDIMENTO
2779    SI    95,96%
 117    NO    4,04%
 
 
Partito Democratico Avetrana
La segretaria Cinzia Fronda








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