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04/11/2011 09:45:14 - Avetrana - Politica

Eletto all’unanimità. Ecco il suo primo intervento

 
E’ Santino Mangione, geometra, 46 anni, il nuovo coordinatore cittadino del Pd di Avetrana. Mangione, coniugato, padre di tre figli, è proveniente dal mondo del volontariato cattolico sociale,
Dagli incontri precongressuali e dalla stessa assemblea è emersa la volontà di rilanciare l’azione politica del Partito Democratico e nello stesso tempo di rinnovare la classe dirigente.
Il primo atto di Mangione, eletto all’unanimità, sarà quello di coinvolgere e sensibilizzare tutti gli iscritti e simpatizzanti del Pd, ai quali ha inviato una lettera.
«Mi sento in dovere, in qualità di nuovo segretario, di ringraziare tutti gli iscritti e simpatizzanti del Partito Democratico di Avetrana, che il 23 ottobre hanno partecipato al Congresso del nostro Circolo e ne hanno fatto un momento straordinario di dibattito e confronto leale, democratico e costruttivo da cui ripartire per portare il partito democratico avetranese a essere punto di riferimento per l’intera comunità» sostiene Mangione. «Il nostro tempo richiede un impegno straordinario. Per questo metterò a disposizione del partito la mia decennale esperienza nel campo associativo cattolico e sociale. Oggi ci troviamo di fronte a un cambiamento politico economico e democratico mondiale davanti al quale bisogna fare delle scelte che avvicinino di più le persone alla vita politica. Serve un partito che ascolti e faccia proprie le esigenze della base, un nuovo modo di fare politica un partito tra la gente per la gente e con la gente, un partito democratico che sappia proporre un nuovo progetto per Avetrana, che sappia indicare idee, obiettivi concreti, valori condivisi, consapevoli del fatto che bisogna ricominciare a promuovere le regole democratiche della politica e dello “stare insieme” nella società. Una nuova fase di rinnovamento è cominciata, ma il vero rinnovamento è di fare una politica che avvicini e non allontani la gente, e questo, si ottiene con spirito di servizio, presenza, facendo proposte concrete e riuscendo poi a fare quello che si dice. Poi rinnovamento è anche investire sui giovani, quelli che esprimono una qualità politica. Giovani non soltanto dal punto di vista anagrafico, ma che abbiano qualcosa da dire e da proporre, che vogliano impegnarsi perché sono convinti di poter fare qualcosa per il bene comune. Il lavoro che ci attende è tanto, ma nello stesso tempo sono consapevole che sono in gioco il benessere della nostra società e il futuro per noi e i nostri figli. E’ questa la mia idea di partito, all’interno del quale c’è posto per tutti coloro che condividono».
Ogni settimana, esattamente nella serata del giovedì (a partire dalle ore 19), il Pd si riunirà nella propria sezione, per avviare il lavoro di rilancio del partito e di elaborazione di una progettualità alternativa a quella dell’attuale Amministrazione.










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