Occorre vincere e sperare in un passo falso della Ternana
Il match contro la Spal è archiviato: il pareggio di Ferrara è
un risultato che non poteva accontentare il tecnico Dionigi, vista anche l’ottima prestazione dei rossoblù.
un risultato che non poteva accontentare il tecnico Dionigi, vista anche l’ottima prestazione dei rossoblù. “La squadra ha giocato 70 minuti nella metà campo avversaria: c’era un rigore clamoroso su Guazzo e mi meraviglia un errore simile da parte dell’arbitro. Il Taranto di domenica mi è piaciuto di più rispetto a quello visto a Lumezzane: è mancato il gol nonostante le 3-4 occasioni create. Sono onesto: se avessimo segnato probabilmente staremmo parlando di una delle più belle partite giocate dal Taranto fuori casa insieme a quella di Carpi. Mi aspetto di chiuderle queste gare, perchè poi si rischia che con una ripartenza gli avversari ti puniscano”.
È una questione di concretezza, di cinismo sotto porta, che costa punti preziosi però. Dionigi corre ai ripari.
“Dobbiamo lavorare sulla precisione delle conclusioni a rete: probabilmente cambierà qualche movimento offensivo per riuscire a portare anche gli esterni al tiro. Sia Antonazzo che Rizzi ci stanno provando: per fare più gol è necessario che anche loro arrivino davanti al portiere. Sono comunque contento della fase offensiva, di come si sviluppa il gioco: per la mole di occasioni create raccogliamo ancora poco”.
Domenica il Taranto è atteso dal Pavia per la seconda trasferta consecutiva: continua la sfida a distanza con la Ternana.
“Speriamo di rosicchiare punti alla capolista prima dello scontro diretto. Arriviamo da quattro vittorie consecutive e da un pareggio immeritato. La squadra sta bene e non pensa a nessuna penalizzazione e a nessuna voce di mercato: è carica e ha voglia di rifarsi, di recuperare i due punti persi ingiustamente contro la Spal”.
Dionigi si aspetta una partita spigolosa.
“Non sarà facile: non è una passeggiata, non credo alla goleada. Non dimentichiamo che chi gioca contro di noi dà sempre il doppio: perchè di fronte ha il Taranto, perchè ci sono 700 fuorisede rossoblù sugli spalti, perchè vuole farsi vedere. Il Pavia gioca col 4-4-2, è molto forte in avanti: mi aspetto di vedere il Taranto di Ferrara”.
La formazione è da decidere.
“Rantier ha caratteristiche tali che riesce a esprimersi meglio in casa, ma ricordo, per esempio, una grande partita al Flaminio di Roma: non dimentichiamo poi che è il nostro capocannoniere con sei gol. Danilo Alessandro sta lavorando per entrare nei meccanismi: credo più in una staffetta che al ballottaggio tra i due”.
Dopo le nubi che si erano addensate sul Taranto, sembra che all’orizzonte possa splendere il sole.
“La bufera è passata: c’è più tranquillità. La dimostrazione è che oggi c’è qui Valerio D’Addario a parlare di mercato. Ci sono segnali di ripresa importanti, come gli stipendi pagati”.
E proprio sul mercato, Dionigi analizza la situazione.
“C’è bisogno di una prima punta per completare il reparto offensivo: più concorrenza c’è e più c’è stimolo per i giocatori. Alla fine gioca chi merita di più”.
Nicola Sammali

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