sabato 20 aprile 2024
Il concerto si terrà domenica presso l’Angelè di Manduria
Terzo appuntamento con la rassegna “Arcipelago On Fire 2”.
Alle soffocanti atmosfere metropolitane, uno come Cesare
Basile preferisce quadri dai toni seppiati, foschi come stralci di cronaca nera, che nei momenti più ispirati abbandonano il piano puramente narrativo per spostarsi su quello della metafora e della meditazione sulla condizione umana. Un’attitudine tipica della tradizione “folk”, ma più idealizzata, quasi cinematografica, di una frontiera immaginaria che unisce il Texas, il Messico e quella Sicilia che a Basile ha dato i natali.
Basile preferisce quadri dai toni seppiati, foschi come stralci di cronaca nera, che nei momenti più ispirati abbandonano il piano puramente narrativo per spostarsi su quello della metafora e della meditazione sulla condizione umana. Un’attitudine tipica della tradizione “folk”, ma più idealizzata, quasi cinematografica, di una frontiera immaginaria che unisce il Texas, il Messico e quella Sicilia che a Basile ha dato i natali.Basile esordisce come musicista con i Candida Lilith, ma trasferitosi a Roma si aggrega ai Kim Squad di Cambuzat insieme ai quali affronta una lunga stagione di concerti in Italia ed in Europa. Dopo qualche tempo, la voglia di mettere in piedi un nuovo gruppo ha il sopravvento e Basile ritorna nella sua Catania e fonda i Quartered Shadows. Con questa formazione registra l’album omonimo poco prima di trasferirsi armi e bagagli a Berlino Est.
Ritornato nuovamente a Catania, dove nel frattempo la scena si è arricchita di nuove etichette indipendenti, Basile incide il suo primo lavoro solista “La pelle” (1994), proprio con una di queste: la Lollypop. Nel 1998 è la volta di “Stereoscope”, seguito nel 2001 da “Closet meraviglia”, che sancisce la definitiva svolta verso la canzone
D’autore. Per questo lavoro Basile si è avvalso della collaborazione di Hugo Race (Nick Cave & The Bad Seeds, True Spirit) per la direzione artistica, e John Bonnair (Dead Can Dance) per gli arrangiamenti delle orchestrazioni. Hanno collaborato inoltre Roy Paci e Massimo Volume.Basile continua le sue collaborazioni internazionali, anche, nei dischi seguenti “Gran cavalleria elettrica” (2003) per la produzione di John
Parish, che lavora anche al successivo “Hellequin song” (2006) e a “Storia di Caino” (2008).
Nel 2009, partecipa con il brano, “Le canzoni dei cani”, alla raccolta de “Il paese è reale” ideata dagli Afterhours e dedicata ai giovani.
Il nuovo lavoro di Basile s’intitola “Sette pietre per tenere il diavolo a bada” che esce a tre anni di distanza dal precedente.
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