sabato 27 luglio 2024

14/07/2012 09:54:20 - Avetrana - Politica

Il consigliere comunale di Avetrana: «Se non ci volete nel Pd, ditecelo chiaramente. Altrimenti convocate con urgenza gli organi provinciali del partito»

 
Emanuele Micelli: «Cosa si attende a convocare l’assemblea provinciale del Partito Democratico della provincia di Taranto?».
A porre il quesito, di fronte ad una situazione di estrema conflittualità interna, è il consigliere comunale di Avetrana, Emanuele Micelli, attraverso una lettera inviata al segretario nazionale Pierluigi Bersani, al segretario regionale pugliese Sergio Blasi, al presidente del PD pugliese Michele Emiliano, al segretario provinciale Francesco Parisi e al vice presidente dell’assemblea provinciale Rocco Ressa (considerato che i presidente Capriulo si è dimesso).
«Non riesco a capire per quali motivi non si convoca l’assemblea provinciale del Partito Democratico della provincia di Taranto» scrive Micelli in apertura della sua lettera. «Quello che sta accadendo è semplicemente incredibile. Elenco solo le novità degli ultimi due mesi: a Manduria c’è stato l’abbandono di massa del partito; ad Avetrana l’autosospensione dal partito da parte di tutti gli iscritti; a Maruggio l’autosospensione di parte del partito; hanno abbandonato il gruppo consiliare alla Provincia i consiglieri Giuseppe Turco e Bartolo Punzi; ha abbandonato il PD l’assessore provinciale Francesco Massaro; la situazione della Sanità all’interno della provincia di Taranto è esplosiva; nel capoluogo, al Comune, c’è stato il conflitto sulla nomina degli assessori in quota al PD, con il delinearsi del rischio di una crisi prima ancora dell’inizio effettivo del lavoro della giunta in questa legislatura; altri malumori sono legati all’imposizione dello scarico a mare del depuratore consortile di Manduria e Sava da parte della Regione Puglia».
Micelli, che si definisce nella lettera un “semplice democratico”, rimarca ancor di più la sua meraviglia davanti all’assenze di iniziative in una situazione così turbolenta.
«Non riesco neanche a trovare le parole per definire questa strana ed anomala situazione» scrive Micelli. «Se non ci volete nel Pd, ditecelo chiaramente. Altrimenti convocate con urgenza gli organi provinciali del partito».
Infine un commento ad un partito in cui, dagli episodi delle ultime settimane (comprese le iniziative personale sulla sanità di qualche esponente del Pd a favore di una città e contro un’altra città) sembra regnare una sorta di anarchia.
«Nel Pd non vi è ordine perchè il segretario non ha autonomia» è la spiegazione di Emanuele Micelli, «e perchè i dirigenti del PD provinciale sono tali solo perchè appartengono ad una o l’altra corrente dello stesso partito».








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