venerdì 17 maggio 2024

29/06/2013 09:51:45 - Provincia di Taranto - Politica

Le critiche di Antonio Clemente Cavallo (Gruppo del Giglio)

 
«In merito ai lavori del Consiglio Comunale tenutosi nella serata di ieri 27 giugno 2013, il gruppo consiliare del Giglio esprime preoccupazione per l’esordio della nuova maggioranza amministrativa di centrodestra. Un esordio caratterizzato da nessun elemento di discontinuità rispetto alla precedente maggioranza “Macripò”, nonostante la presenza di diversi “volti nuovi” fra i banchi consiliari.
Entrando nel merito degli argomenti, il gruppo consiliare del Giglio ha contestato subito, insieme agli altri colleghi dell’opposizione, la mancanza di documenti attestanti la verifica delle condizioni di eleggibilità alla carica di sindaco e consiglieri comunali.
Subito dopo si è passati all’elezione del presidente del consiglio comunale. A nome dell’intera opposizione, che in Consiglio rappresentava la maggioranza degli elettori (4.300), lo scrivente ha chiesto che la presidenza fosse assegnata ad un proprio componente, avanzando la candidatura di Pippo Donzello. Forti dei numeri consiliari, il centrodestra non ha aderito alla richiesta delle opposizioni, eleggendo il consigliere Chiara Caniglia alla presidenza, non lasciando alle minoranze consiliari nemmeno la carica di vice-presidente!
In merito al successivo argomento riguardante la comunicazione della Giunta comunale, il gruppo del Giglio, congiuntamente agli altri gruppi di opposizione, ha contestato al sindaco la mancata assegnazione di deleghe importanti agli assessori, quali quelle all’Ambiente, alla Pubblica Istruzione e alle Finanze. Deleghe assegnate a consiglieri “fuori Giunta”, sminuendo così l’importanza di tali settori, soprattutto quello ambientale, con tutti i problemi legati alle note questioni della qualità dell’aria e del mare, che hanno caratterizzato il dibattito all’interno della comunità negli ultimi anni.
Sull’elezione della Commissione elettorale, a nome di tutte le opposizioni, lo scrivente ha avanzato la proposta che tutti gli scrutatori siano nominati attraverso lo strumento del sorteggio pubblico, impegnando in tal senso il proprio rappresentante risultato poi eletto (il consigliere Antonio Lecce). Analogo impegno è stato richiesto alla maggioranza che, dopo aver eletto in Commissione i consiglieri Cervellera e Caputi, ha taciuto del tutto sulla proposta avanzata del sorteggio pubblico.
Ultimo argomento trattato è stato quello relativo alla TARES, la nuova tassa sui rifiuti. L’Amministrazione precedente, presieduta dallo stesso attuale sindaco, ha evitato di deliberare prima delle elezioni di maggio su tale argomento (per evidente paura di proporre aumenti decisi di almeno 30 centesimi al metro quadrato), facendo perdere la possibilità di rateizzazione in quattro rate (ora sono tre: fine luglio e fine ottobre, con saldo al 31 dicembre). Aumenti ingiustificati, ad avviso di tutte le opposizioni, in un momento difficile per le famiglie e le imprese, che vanno assolutamente evitati, anche alla luce della raccolta differenziata che ha prodotto una premialità da parte della Regione Puglia nei confronti del comune di Lizzano.
In mancanza di garanzie capaci di evitare tali aumenti, il Gruppo del Giglio, insieme alle altre opposizioni, ha votato contro la proposta sulla TARES, impegnandosi ad affrontare ancora, nell’immediato futuro, questo importante argomento tributario, che creerebbe enormi difficoltà economiche alle famiglie e alle imprese locali».
 
Il capogruppo consiliare
Antonio Clemente Cavallo








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