giovedì 18 aprile 2024

29/05/2014 20:13:27 - Maruggio - Politica

Ha ottenuto ben 1.538 voti, pari al 41,06%

Un plebiscito per Alfredo Longo e per la sua lista “Per Maruggio”. Ha ottenuto ben 1.538 voti, pari al 41,06%. Un ottimo risultato, se si tiene conto che erano ben quattro i contendenti per questa competizione elettorale e che il secondo classificato, Angelo Prontera, candidato della lista “Maruggio Democratica”, ha riportato 1.189 preferenze, ovvero ben 349 in meno di Longo, quasi 10 punti in percentuale.
Di molto inferiore alle attese il risultato di Cosimo Marseglia, candidato di “Vivere Maruggio”, nella cui lista vi erano il sindaco uscente Alberto Chimienti, oltre che altri assessori e consiglieri uscenti. Marseglia non ha raggiunto neppure quota 1.000 voti. Si è infatti fermato a 941 voti, ovvero ben 349 in meno rispetto a Prontera e ben 597 in meno rispetto al sindaco eletto Longo. In percentuali, Marseglia ha ottenuto il 25,12%, accusando un distacco di quasi 16 punti rispetto al vincitore.
Negativa anche la performance elettorale di Alessio Carrozzo, candidato a sindaco del Movimento 5 Stelle: appena 77 voti, pari al 2,05%. Un risultato lontanissimo anche rispetto al dato delle Europee: 688 voti, pari al 21,33%.
Analizzando il risultato delle Comunali di Maruggio, risaltano due dati. Il primo è relativo all’esito della spaccatura del gruppo che ha amministrato la cittadina maruggese nell’ultima legislatura: la divisione ha finito per premiare chi (Alfredo Longo) aveva più volte auspicato le primarie per individuare il candidato di tutto il centrodestra, senza però ottenere alcun risconto, e per penalizzare coloro che, sulla carta, contavano sulla ricandidatura di diversi assessori e consiglieri uscenti.
L’altro dato riguarda la lista “Maruggio Democratica”, vicina ideologicamente al centrosinistra (Prontera è un iscritto al Pd e in lista vi erano anche alcuni esponenti di Sel). Neppure con il centrodestra spaccato in due tronconi, l’elettorato maruggese ha scelto di svoltare a sinistra, confermando una tendenza consolidata da alcune legislature. Un dato che deve essere approfondito per comprendere questo mancato attecchimento del centrosinistra a Maruggio anche in una tornata elettorale in cui sembravano esserci tutte le condizioni per un exploit (a livello nazionale il Pd è andato oltre la soglia del 41%).
Per quel che riguarda l’attribuzione dei 12 seggi, “Per Maruggio” fa la parte del leone: ben 8. Due seggi a testa, invece, per “Maruggio Democratica” e “Vivere Maruggio”.








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