venerdì 03 maggio 2024

04/08/2015 13:14:34 - Maruggio - Cultura

Espongono gli artisti manduriani Rosanna Baldari e Fabio Ferretti De Virgiliis

 
Si è inaugurata il 1 agosto, nei locali della biblioteca comunale di Maruggio, la mostra d’arte dal titolo “Miele e cavallette”, piccolo ma significativo evento espositivo centrato sulla recente, inedita produzione di Rosanna Baldari e Fabio Ferretti De Virgiliis.
Si tratta di una mostra tematica: soggetto delle opere esposte è il patrono di Maruggio, San Giovanni Battista, il precursore di Cristo, l’eremita che viveva nel deserto cibandosi, appunto, di miele e locuste. La mostra, patrocinata dal Comune di Maruggio e dall’associazione “Maruggiu mia”, è aperta tutti i giorni dalle 10 alle 12.30 e dalle 18 alle 22, fino al 9 agosto.
Rosanna Baldari partecipa con 9 oli su tela formato “cartolina”(cm.13 x 18), Fabio Ferretti è presente invece con 19 acquerelli di varie dimensioni.
Le opere dei due artisti sono collocati in spazi differenti, in maniera tale che il pubblico possa apprezzarne la specificità. Perchè, in effetti, ciò che emerge da una pur rapida occhiata alle opere esposte è la sostanziale differenza dei valori in gioco: essenzialmente lineari e grafici quelli di Ferretti, sostanzialmente plastici quelli della Baldari.
Fabio Ferretti ci ha da tempo abituati a confrontarci con la sua personalissima cifra stilistica, oltre che con la sua sbrigliata fantasia: il suo universo, popolato di creature grottesche, contesta ironicamente, eppure con forza, ogni rappresentazione graficamente canonica, e oseremmo dire “rassicurante”, della figura umana. L’immaginario dell’artista non conosce davvero freni inibitori (si notino in particolare le opere “Ape generosa”, “Sgozzati per la stessa ragione”, “Cavalletta aggressiva”e “La decollazione del Battista”). Si notano inoltre una spiccata predilezione per i particolari decorativi e per l’uso di campiture cromatiche uniformi, che vanno a riempire gli spazi già definiti con sicurezza dalle linee di contorno.
Ben differente l’universo grafico di Rosanna Baldari, anch’ella presente da tempo nel panorama locale con una sua personale cifra espressiva, ribadita stavolta nelle piccole composizioni della mostra maruggese. La pittrice, abituata a confrontarsi con tele di medio e grande formato, mostra di padroneggiare con sicurezza anche il formato ridotto: l’aspetto compositivo appare infatti ovunque sapientemente gestito. La Baldari si qualifica come una sorta di “pittrice delle penombre”: il suo universo è composto di figure che, talora riconoscibili a stento, emergono da un fondo magmatico, illuminate appena da bagliori crepuscolari.
A fronte dello sforzo richiesto all’osservatore per identificare le figure emergenti dalla materia informe, i colori utilizzati dall’artista (marroni, azzurri, verdi) assicurano agli occhi, non di rado, una benefica sensazione di riposo.
 
Nicola Morrone 









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