venerdì 26 aprile 2024

12/05/2018 08:31:07 - Sava - Attualità

E’ rivolto a ragazzi e ragazze con disabilità intellettive e relazionali che frequentano l’associazione savese

Un corso di “educazione stradale” organizzato da Anffas Sava, in collaborazione con la Polizia Stradale di Manduria, e rivolto a ragazzi e ragazze con disabilità intellettive e relazionali che frequentano l’associazione savese.

Gli incontri, autorizzati dal Ministero degli Interni, mirano a insegnare ai partecipanti le regole base della sicurezza stradale da un punto di vista pedonale, insegnando responsabilità, diritti e doveri dei pedoni, rendendo i destinatari cittadini più autonomi e consapevoli della sicurezza in città.

Questo è un nuovo tassello importante nelle attività della sede Anffas di Sava, che il primo maggio scorso ha compiuto 38 anni di vita e di attività sul territorio, a supporto dei disabili e delle loro famiglie.

La Polizia ha dimostrato fin da subito notevole sensibilità e disponibilità nei confronti di queste tematiche.

«Perché un corso di educazione stradale pedonale per persone con disabilità intellettiva e relazionale? Per dare uno strumento di autonomia in più» è riportato in una nota della sede Anfass di Sava. «La conoscenza e la consapevolezza sono un passo in più verso una maggiore autonomia e sicurezza, elementi utili per le persone con disabilità intellettive e relazionali.

E’ necessario, altresi, per fare un passo in più verso le famiglie. Anffas da sempre è al fianco delle persone con disabilità intellettiva e/o relazionali e, ovviamente, alle loro famiglie. Questi incontri sono un passo in più in questa direzione; verso una maggiore consapevolezza e autonomia dei ragazzi in un contesto urbano, purtroppo pieno di rischi se non vissuto in modo consapevole.

E’ utile, inoltre, per avvicinare le istituzioni e i corpi di sicurezza alle persone con disabilità e alle loro famiglia. Spesso è difficile fare capire davvero a enti e istituzioni l’impegno e le preoccupazioni di una famiglia che si prende cura di una persona con disabilità. Allo stesso tempo, è importante che le persone con disabilità e le loro famiglie vedano nelle Polizia un punto di riferimento sul quale poter contare.

 

 

Questo percorso metterà in relazione le due realtà creando un canale di avvicinamento e comprensione reciproca e, ovviamente, di fiducia.

Infine perché il mondo è fatto di codici da rispettare. Istruire su qualcosa di molto pratico e di uso quotidiano, come il corretto utilizzo delle strisce pedonali, del semaforo, della segnaletica verticale e orizzontale, le isole pedonali ecc., è un modo pratico per insegnare che il mondo è fatto di codici da rispettare, diritti e doveri di cui tener conto.

 

 









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