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27/10/2018 08:59:22 - Maruggio - Politica

La maggioranza compatta su questa scelta

 

«La mia scelta per le Provinciali? Sostengo Giovanni Gugliotti e la sua idea differente di fare politica».

Alfredo Longo, sindaco di Maruggio, si schiera con il suo collega di Castellaneta.

«Perché voterò Gugliotti? Per una nutrita serie di ragioni» afferma il primo cittadino maruggese. «Sicuramente per il suo modo di fare politica, caratterizzato da competenze esperienziali e politiche, e da professionalità: i risultati del suo impegno a Castellaneta sono già evidenti. Ho altresì apprezzato la sua proposta di essere “primus inter pares”: lui sarà il primo fra pari. Ha ascoltato la nostra opinione su ogni passo che ha compiuto, che è sempre stato fatto alla luce del sole, a differenza di ciò che, mi riferiscono, sta avvenendo nell’altro schieramento. Ci ha coinvolto nella stesura del programma e quindi nell’individuazione delle priorità. Ci ha altresì interpellato per ascoltare le opinioni e le nostre proposte nel varo della squadra di governo, verificando se ci sia già qualcuno interessato ad occuparsi in prima persona, all’interno dell’Amministrazione provinciale, di un determinato settore. Non solo. E’ evidente come i rapporti fra Gugliotti e la Regione Puglia siano molto più fluidi e armoniosi rispetto a quelli che intercorrono fra il suo antagonista e il governatore Emiliano. Un aspetto, questo, da non sottovalutare.

La mia, insomma, non è stata una scelta politica. Conosco Gugliotti da 15 anni e gode della mia stima incondizionata».

La sua Amministrazione sarà compatta nell’appoggio a Gugliotti?

«Certamente, è stata una scelta unanime» la risposta del sindaco Longo. «Anzi, le dirò di più. Prima di ufficializzare il mio sostegno a Gugliotti, da presidente dell’Unione dei Comuni del Sole e del Mare, ho voluto ascoltare l’opinione di tutti i sindaci che fanno parte di questo ente. Anche in questo caso, la convergenza della preferenza a Gugliotti è stata totale».

Cosa avete chiesto, in particolare, al candidato Gugliotti?

«Io ho avanzato una richiesta: se il presidente della Provincia sarà espresso dall’area occidentale, la vice presidenza dovrà spettare ad un amministratore dell’area orientale, così da equilibrare la rappresentatività nella giunta. A scanso di equivoci, chiarisco che non sono interessato a tale carica, ma si tratta solo di bilanciare le presenze nell’esecutivo».

Quali interventi ha fatto inserire nelle priorità della futura Amministrazione provinciale?

«In primis, il potenziamento della rete viaria, a partire dal completamento della Regionale 8. I soldi non bastano? L’attuale progetto fu elaborato senza ascoltare i Comuni interessati dall’attraversamento di questa strada a scorrimento veloce. Sono convinto che, apportando qualche modifica, si possa realizzare anche con le risorse attualmente disponibili. Attendiamo risposte certe sull’ambiente: il mio riferimento è per le discariche di Lizzano e di Grottaglie. Auspichiamo, poi, maggiore sicurezza stradale: da tre anni ho segnalato la precarietà di un ponticello che si trova in contrada Monaco-Mirante, lungo la litoranea, ma non ho ricevuto alcuna risposta».

Cosa prevede per l’esito di questa contesa?

«Credo che sarà un “testa a testa”, anche se ritengo sia una stranezza che un candidato che ha raccolto 160 firme possa rischiare di perdere contro un avversario che ne ha raccolte 75-76. Un intero territorio si è espresso, ma con i meccanismi del voto ponderato l’esito potrebbe riservare delle sgradita sorprese. A mio avviso, comunque, se le Province devono continuare ad esistere, ritengo sia giusto che ritornino a votare i cittadini, eliminando questo privilegio di sindaci e  consiglieri».

 









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