In estate, il turista ricoverato l’anziana madre: «Ho trovato una gentilezza e una umanità senza precedenti»
«Da diversi anni ho scelto Manduria ed in particolare la località di Borraco per passare le mie vacanze estive, non perdendo mai l’occasione per tornarci appena possibile anche durante l’inverno, lasciando per un po’ Milano e la sua nebbia e venendo a ricaricarmi in un luogo bello ed accogliente come pochi.
La stessa cosa ho fatto anche quest’anno, decidendo di portare con me anche la mia mamma, una donna di 96 anni. Sfortunatamente le sue condizioni di salute si sono rivelate sin dall’arrivo molto delicate e, per questo motivo, io e mia moglie abbiamo cercato sul territorio una struttura adeguata che potesse accoglierla e potesse far fronte a tutte le sue necessità.
Ci siamo imbattuti nella residenza socio assistenziale “Sant’Antonio” di Manduria e da allora, la permanenza di mia madre a Manduria è cambiata letteralmente in meglio.
Abbiamo trovato una struttura perfettamente funzionante e accogliente, in cui lavorano persone e professionisti estremamente qualificati, ma dotati allo stesso tempo di una gentilezza e di una umanità senza precedenti. Sempre sorridenti e mai insofferenti, si sono fatti carico di qualunque necessità della paziente, assistendola 24 ore su 24, non solo dal punto di vista sanitario, ma anche dal punto di vista umano.
Abbiamo potuto notare come gli ospiti della struttura non siano mai abbandonati e siano seguiti in ogni aspetto della vita, finanche nella predisposizione dei menù giornalieri.
La cura della persona, a tutte le età, ma soprattutto con i pazienti più fragili, passa non solo dalla cura della salute fisica, ma passa dalla considerazione del paziente e si tutte le sue necessità e non abbiamo trovato questo nella residenza Sant’Antonio, nei suoi dipendenti diretti e negli specialisti che ogni giorno si mettono al servizio dei pazienti.
Vorrei ringraziare uno per uno coloro che si sono presi cura di mia madre per così tanto tempo, in particolare il signor Michele Erario e sua figlia Simona, per aver creato un luogo di cura all’avanguardia sotto tutti i punti di vista.
I luoghi comuni ci portano a dire spesso che al sud i servizi manchino o siano insufficienti. Bene, io posso affermare che ciò che ho trovato nella residenza Sant’Antonio in termini di qualità, professionalità e umanità, non l’ho mai trovato nella città da cui provengo».
Lorenzo Castagna
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