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La donna è ricoverata in gravissime condizioni nell’ospedale di Ostuni. I due erano separati da un paio di mesi
Un uomo di 75 anni, Salvatore Natola, ha sparato a sua moglie ferendola gravemente con un fucile a canne mozze e poi si è suicidato con la stessa arma. La tragedia è avvenuta a Carovigno, nel Brindisino. A quanto si è appreso, l’uomo, un meccanico in pensione, si è messo sul letto e si è sparato puntando l’arma al volto. La moglie, Maria Franca Colucci, di 18 anni più giovane di lui, lavora come domestica ed è ricoverata in gravissime condizioni nell’ospedale di Ostuni. I due erano separati da un paio di mesi e, secondo quanto riferito da conoscenti, pare che la decisione fosse stata presa dalla moglie e che l’uomo non l'avesse accettata.
Non abitavano più insieme e, probabilmente, si erano dati appuntamento nel casolare di Carovigno dove erano giunti ciascuno a bordo della propria automobile. Non sono ancora chiare le ragioni della tragedia. Secondo la ricostruzione dell’accaduto fatta da polizia e carabinieri, l’uomo ha sparato alla moglie all’esterno del casolare con un fucile calibro 12 modificato e detenuto illegalmente, colpendola al collo. E’ poi entrato, si è messo a letto e si è sparato. Gli investigatori hanno trovato due cartucce esplose e una terza ancora nel caricatore. Sul posto sono arrivati anche i sei fratelli dell’uomo che parlando di Natola hanno detto che non era una persona violenta e che nulla faceva presagire un fatto del genere.
La tragedia è avvenuta dopo un’udienza dinanzi al Tribunale penale di Brindisi la tragedia di Carovigno. Testimone del fatto di sangue il fratello della donna che aveva accompagnato in Tribunale i due ex coniugi per consentire a Natola, imputato di detenzione e porto illegale di una roncola, di presenziare all’udienza. Appena giunti nel casolare di proprietà di Natola per recuperare le auto, il pensionato è entrato nell’immobile e ha preso un fucile con il quale ha sparato alla ex moglie.
E’ stato l’ex cognato di Natola a chiamare soccorsi e a dire agli investigatori che non vi era stata alcuna discussione prima della tragedia.


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