giovedì 18 aprile 2024

19/09/2019 19:07:38 - Manduria - Calcio

Il Sava si conferma squadra di primissima fascia. Il Manduria, perso anche Calò per infortunio, deve lavorare tantissimo nella fase difensiva

 

SAVA-MANDURIA 2-0

SAVA: Schina, Eleni, Morrone; Cellamare, Amaddio, Biasi; Cavallo (s.t. 1’ Kandji), Caricasulo, Vasco, Mignogna, Gomez (s.t. 1’ Cimino). All.: Mazza. A disp.: Cocozza, Gioia, Beltrame, Nazaro, Cava, Loconte.

MANDURIA: Anastasia, Scatigna, Coccioli (s.t. 34’ Arcadio); Bakari, Gallone, Danese; Riezzo, Napolitano (s.t. 34’ Stanzione), Birtolo, Colluto (s.t. 17’ Zaccaria), Conte (s.t. 13’ Ingrosso). All.: Cosma. A disp.: De Marco, Doro, Cardellicchio, Erario, Perrucci.

ARBITRO: Mallardi di Bari.

RETI: p.t. 19’ Vasco; s.t. 13’ Handji.

NOTE: al 44’ del p.t. Schina ha deviato in angolo un calcio di rigore calciato da Riezzo. Angoli 4-2 per il Manduria. Ammoniti Cellamare, Amaddio e Kandji del Sava, Scatigna, Gallone e Riezzo per il Manduria.

SAVA – Più cinico e solido il Sava, che si aggiudica il derby di Coppa Italia con il Manduria. Gli ospiti, che si sono visti deviare in angolo un calcio di rigore battuto da Riezzo sul punteggio di 0-1, mostrano i pregi e i difetti già notati nelle prime due giornate di campionato: in avanti, creano tanto, ma non riescono a concretizzare la mole di gioco espressa, mentre in difesa spesso i movimenti sono imprecisi. Le due reti del Sava hanno visto Vasco nell’azione del primo gol e Kandyi in quella del raddoppio agire quasi indisturbati al centro dell’area di rigore.

Il Sava non dispone degli squalificati Antonicelli e Voges, mentre lascia in panchina, a riposare, i “titolari” Cocozza, Cimino, Beltrame, Gioia e Nazaro. Mister Mazza rilancia capitan Vasco, fermo in campionato a causa della lunga squalifica.

In casa biancoverde, mister Cosma perde, a lungo, il difensore centrale Calò (vittima di uno strappo muscolare), ma può disporre del centrocampista Bakary, il cui iter di tesseramento è stato completato. Partono dalla panchina Zaccaria e Arcadio, mentre Napolitano viene avanzato nella zona nevralgica del centrocampo.

Sino al 19’, le due squadre si studiano ma non riescono ad affondare i colpi. Al 19’, al termine di una percussione di Cellamare, Cavallo porge la sfera in area, Scatigna respinge, sul “cuoio” si avventa capitan Vasco, che non lascia scampo ad Anastasia.

Il Manduria accusa il colpo e il Sava si rende pericoloso al 23’ con Cavallo (un rigore in movimento calciato a lato), al 32’ con un colpo di testa di Amaddio su azione di corner e al 32’ con un tiro dalla media distanza di Mignogna.

La parte finale del primo tempo è di marca biancoverde. Al 39’ gli ospiti reclamano un calcio di rigore per un presunto fallo di mani su conclusione di Birtolo. Al 40’ Riezzo, su calcio di punizione, sfiora la traversa. Al 41’ su traversone di Riezzo e sponda di Conte, Napolitano tenta, ma non trova, il bersaglio grosso. Al 43’ l’arbitro concede il calcio di rigore al Manduria per un fallo di mani in area savese. Sul tentativo di trasformazione di Riezzo, Schina dimostra la sua classe e la sua esperienza, deviando in angolo.

In avvio di ripresa il Manduria si getta in avanti alla ricerca del pari (al 2’ con un diagonale; al 7’ con una conclusione di Scatigna deviata in angolo e all’8’ con un colpo di testa di Bakari su corner), ma è il Sava a raddoppiare, chiudendo la partita. Mignogna inventa un assist, che lo juniores Kandji trasforma in gol.

La pioggia e la stanchezza non frenano il vigore e il temperamento dei 22 in campo. Tante le sostituzioni, ma i sussulti si hanno quasi sui titoli di coda. Al 39’ Ingrosso coglie la parte alta della traversa e al 43’ Gallone, su corner, a due metri dalla porta, alza sopra la traversa.

Archiviato l’impegno di Coppa, per Sava e Manduria è già tempo di concentrarsi per le rispettive partite di campionato.









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