mercoledì 24 aprile 2024

22/10/2019 08:49:07 - Salento - Attualità

Extravergine mai così in basso: si punta su turismo e Leccino

Il Salento olivicolo piange lacrime amare. Mentre nel resto della Puglia si brinda ad una produzione 2019 di olio extravergine che, almeno nelle previsioni, registra un più 80%, nel Leccese si stima un calo del 90% rispetto alle medie storiche. La produzione di ogliarola e cellina è azzerata, varietà che costituivano la stragrande maggioranza della superficie olivetata. A dare frutto, al momento, sono solo le piante di Leccino.

Una tragedia per una terra che ha sempre vissuto di olio. Ma c’è anche tanta voglia di non arrendersi. E a sperare, a volersi rimboccare le maniche, sono anche e forse soprattutto le donne. Si è parlato anche di questo, ieri, nell’incontro organizzato da Coldiretti Donne Impresa Puglia al Castello Carlo V di Monopoli, dove le «donne dell’olio», coordinate dal presidente di Coldiretti Monopoli, Carlo Barnaba, e con la presenza della leader nazionale di Donne Impresa, Floriana Fanizza, hanno acceso i riflettori sullo stato di salute del comparto olivicolo-oleario.

«La sfida di lavorare in agricoltura in momenti così difficili, su un territorio che vive una emergenza nazionale qual è la Xylella, può sembrare una odissea insuperabile», ha detto Rita Esposito, imprenditrice della «Masseria Stali», a Caprarica, uno dei comuni più colpiti dalla «fastidiosa».

«Noi ci siamo reinventati - il messaggio positivo di Rita, monopolese doc ma salentina d’adozione - diversificando le attività aziendali, potenziando i servizi a beneficio dei turisti, investendo ancora e aspettando di poter reimpiantare, mentre proponiamo l’olio extravergine di olive, quasi imbarazzante per il colore smeraldo che lo caratterizza, degli alberi di Leccino produttivi».









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