Ecco l’elenco dei Comuni beneficiaria dei finanziamenti
Pioggia di finanziamenti per i Comuni delle Terre del Primitivo. Si tratta di fondi FEARS (complessivamente oltre un milione e 166mila euro), previsti dal Programma di Sviluppo Rurale Regione Puglia 2014-2020 e finalizzati al restauro e alla riqualificazione del patrimonio culturale e naturale delle Terre del Primitivo.
Questi i finanziamenti accordati ad ogni Comune: Sava 99.054 euro; Torre Santa Susanna 107.521 euro; Oria 108.289 euro; Lizzano 109.514 euro; Torricella 109.777 euro; Maruggio 108.523; Avetrana 110.000 euro; Fragagnano 99.998 euro; San Marzano 109.486 euro; Manduria 104.566 euro; Erchie 99.850 euro.
L’Amministrazione comunale di Avetrana, guidata dal sindaco Antonio Minò, finanzierà, con queste risorse, il progetto di riqualificazione dell’area di piazza Parlatano e delle immediate adiacenze, sino a tutto il centro storico.
«Nel rispetto degli obiettivi del bando, l’intervento mirerà al recupero e alla riqualificazione di beni immobili di importanza artistico-culturale che entreranno a far parte del Museo Diffuso delle Terre del Primitivo, insieme agli altri elementi nei quali
la comunità locale riconosce il valore di rappresentare aspetti della storia, delle tradizioni e della cultura del proprio territorio» spiega l’assessore ai Lavori Pubblici, Francesco Saracino. «Ad oggi il problema principale che appare sulla piazza è sicuramente l’assenza di una gerarchia degli elementi e fondamentalmente l’assenza di una idea progettuale principale. Il progetto si pone dunque l’obiettivo principale di individuare un carattere all’area partendo dalla sua posizione urbanistica, dalla sua pre-esistenza edilizia e dunque dal significato storico-culturale del contesto storico in cui si inserisce.
La nuova piazza acquisisce unitarietà e identità a partire dal suo significato storico, urbanistico, simbolico, civico.
L’intervento ambisce dunque a: ridare dignità ad una piazza nel centro storico dell’abitato; a eliminarne l’attuale spontanea destinazione d’uso a parcheggio; a razionalizzare e migliorare la fruizione della piazza in caso di manifestazioni; a migliorare l’illuminazione pubblica, oggi poco efficace e incoerente con una dotazione più idonea e sostenibile (led), ma che al contempo valorizzi anche gli aspetti estetici e percettivi degli spazi architettonici; a ingenerare una sensibilizzazione della cittadinanza sui temi della qualità ambientale, della mobilità sostenibile e su un rinnovato e più piacevole utilizzo degli spazi pubblici, dato che gli spostamenti, all’interno del centro storico soprattutto, risultano più rapidi se fatti a piedi rispetto all’uso dell’auto; a ottenere uno spazio riqualificato riconoscibile nelle sue valenze storico-ambientali di pregio e nelle sue funzioni di passeggio e spazio di relazione sociale complesso; a mettere in campo una progettazione di qualità dello spazio
riqualificato, mediante realizzazione di pavimentazioni di pregio ed ecologiche, posizionamento di adeguato arredo urbano che rendano più gradevole anche ai pedoni l’uso degli spazi pubblici».
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