mercoledì 17 aprile 2024

14/03/2020 11:20:31 - Salento - Attualità

«È verosimile aspettarci casi in questo weekend - ha commentato Silvio Brusaferro dell’Istituto superiore di sanità - in parte come effetto dei comportamenti assunti lo scorso fine settimana. L'incubazione è tra 4 e 7 giorni: abbiamo visto folle assembrate al mare o in stazioni sciistiche o in mega aperitivi, luoghi dove probabilmente il virus ha circolato»

Non si arresta la diffusione del coronavirus in Italia. In totale - secondo il bilancio di ieri della Protezione civile, diffuso dal commissario per l’emergenza coronavirus Angelo Borrelli - sono 14.955 i malati di coronavirus, 2.116 in più di ieri, mentre il numero complessivo dei contagiati - comprese le vittime e i guariti - ha raggiunto i 17.660.

I morti per coronavirus sono 1.266, 250 in un solo giorno. L’altro ieri l'aumento era stato di 189 decessi. Tra i deceduti 2 hanno 39 anni, uno con un tumore e l’altro con una serie di tipologie di disturbi.

In terapia intensiva ci sono 1.328 persone, 175 in più rispetto a ieri.

Borrelli ha fornito anche il numero dei guariti:1.439 in totale, 181 in più di ieri e il dettaglio dei contagiati attualmente positivi:7.426 ricoverati con sintomi e 6.201 in isolamento domiciliare.

L’età media media dei morti:80,3 anni

«I dati sulla mortalità si vanno approfondendo con le cartelle cliniche dei deceduti: i pazienti morti con il coronavirus hanno una media di oltre 80 anni, 80,3; le donne sono solo il 25,8%. Età media dei deceduti è molto più alta degli altri positivi. Il picco di mortalità c'è tra 80-89 anni. La letalità, ossia il numero di morti tra gli ammalati, è più elevata tra gli over 80». Lo ha detto Silvio Brusaferro dell'Istituto superiore di sanità (Iss) in conferenza stampa alla Protezione civile.

La situazione al Sud

Dai dati della protezione civile risultano anche come il contagio stia prendendo piede al Sud. In Campania si contano 220 contagiati, in Sicilia 130, in Puglia 129, in Abruzzo 89, in Molise 17, in Sardegna 42, in Balisicata 10 e in Calabria 38.

«È verosimile aspettarci casi in questo weekend - ha commentato Silvio Brusaferro dell'Istituto superiore di sanità (Iss) - in parte come effetto dei comportamenti assunti lo scorso fine settimana. L'incubazione è tra 4 e 7 giorni: abbiamo visto folle assembrate al mare o in stazioni sciistiche o in mega aperitivi, luoghi dove probabilmente il virus ha circolato. Una parte di quelle persone nei prossimi giorni probabilmente mostrerà una sintomatologia. È un'ipotesi, vedremo le curve, speriamo di essere smentiti dai fatti». «Da qualche giorno gli italiani hanno capito che comportamenti di questo tipo vanno evitati», ha aggiunto Brusaferro. «L'impressione è che adesso siamo consapevoli più diffusamente - ha detto poi conversando con i giornalisti -. Magari fino a una settimana fa pensavamo che era un problema di alcune parti e non di altre».

L’epidemia «al Sud partirà adesso. Lo vedremo tra venerdì (oggi, ndr) sabato e domenica anche a Roma - ha osservato Brusaferro -. Si può intervenire per ridurre la curva? Si può intervenire da lunedì. Roma si è bloccata lunedì scorso, sabato e domenica voi stessi avete raccontato cosa è successo (nei raduni all'aperto, ndr), come del resto a Madrid. Spero di essere smentito e facciamo gli scongiuri, ma i 'mass gatherings' (gli assembramenti, ndr) sono quelli che tutte le misure prese cercano di impedire».









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