sabato 20 aprile 2024

18/03/2020 11:07:15 - Salento - Attualità

«L’origine più probabile è una delle 1200 specie di pipistrello»

«Il coronavirus si indebolirà col passare del tempo e diventerà meno contagioso. E’ l’unica maniera che ha per sopravvivere. E il virus ha questa intelligenza».

Elisa Vicenzi lo ha studiato per la Sars, «che è diversa, ma si è attenuata per durare» e dalla Suina alla Zika non c’è malattia che non sia passata dal suo laboratorio di capo dell’Unità Patogenesi virale e Biosicurezza del San Raffaele. Ora guida con Alberto Mantovani, direttore scientifico dell’Humanitas, una squadra sul coronavirus finanziata da Dolce e Gabbana.

Che ricerca state conducendo?

«Contro il Sars-CoV2, questo il nome scientifico del virus, vogliamo approfondire il ruolo dell’immunità innata, che è costituita da molte componenti sia cellulari sia del sangue e di altri tessuti e fluidi corporei, ed è la prima difesa dell’organismo contro i virus. Si tratta di un sistema che agisce rapidamente, a differenza dell’immunità specifica dei linfociti che per produrre anticorpi impiegano settimane. Il nostro progetto si concentra su alcune molecole dell’immunità innata, scoperte dal Professor Mantovani, e considerate antenati degli anticorpi, che potrebbero prevenire l’infezione del coronavirus».

Cosa si è capito finora del coronavirus?

«E’ stata risolta la struttura tridimensionale della proteina virale che lega il recettore specifico sulle cellule bersaglio dell’apparato respiratorio. Conoscendo questo legame si possono cercare le molecole, come gli anticorpi, che possono interferire all’entrata del virus nelle cellule».

E’ stato escluso il complottismo che si tratti di un prodotto da laboratorio sfuggito di mano?

«Sì, perché non esiste niente di simile da cui partire. L’origine più probabile è una delle 1200 specie di pipistrello, quella a ferro di cavallo. Con un probabile ospite intermedio, che secondo il consorzio di ricerca Next strain, ha la stessa sequenza genetica del pangolino, un formichiere utilizzato dalla medicina cinese».

Che crescita dei contagi prevede?

«E’ una situazione complessa e ancora in evoluzione, ma le cose dovranno andare peggio prima di andare meglio e il caldo non è detto che aiuti».

E’ vero che ha un andamento trifasico e nella terza settimana si aggrava?

«Può avere un’evoluzione grave e diventare polmonite. Difficile che un under 60 muoia però. E per gli anziani molto dipende dalle cure mediche».









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