venerdì 19 aprile 2024

27/03/2020 16:42:33 - Salento - Attualità

Al ministero dell’Istruzione si valuta il percorso legato all’emergenza sanitaria. Di sicuro, niente rientro in classe il 6 aprile. Lo stop si allungherà fino a maggio

A oggi l’unica certezza è che le scuole non riapriranno il prossimo 6 aprile. A confermarlo, nei giorni scorsi, è stato il premier Giuseppe Conte, e a lasciarlo intendere è stata anche la ministra dell’Istruzione, Lucia Azzolina, che al question time alla Camera ha chiarito come il rientro di ragazzi e docenti dovrà avvenire nella «massima sicurezza». Ma quando, appunto, tutto ciò avverrà? Molto, se non tutto, dipenderà dall’evoluzione dell’emergenza sanitaria. Al ministero dell’Istruzione si aspettano le comunicazioni ufficiali delle autorità mediche, ma intanto si stanno valutando i possibili scenari.

Prima ipotesi: aule aperte a maggio

La prima ipotesi allo studio è che lo stop alle attività didattiche iniziato lo scorso 5 marzo possa proseguire almeno fino a inizi/metà maggio. Ciò consentirebbe un ritorno alla normalità per gli oltre 8 milioni di studenti, anche dal valore simbolico, per una manciata di giorni visto che i vari calendari scolastici indicano la chiusura dell’anno a partire dall’8 giugno.

Ipotesi estrema: si rientra a settembre

Al ministero dell’Istruzione non si esclude nulla. Come ipotesi estrema c’è quella di finire così l’anno scolastico e far riprendere le lezioni a settembre con l’avvio del nuovo anno. Uno scenario, questo, che si spera di escludere viste le pesanti ripercussioni su scuole e famiglie.

Maturità con commissari tutti interni e con il solo presidente esterno

Altro tema molto atteso per circa 500mila studenti è la sorte dell’esame di Maturità. L’intenzione della ministra è che si faccia e sia in ogni caso un esame serio, seppur tenendo conto delle difficoltà dell’attuale situazione. Anche qui più la riapertura arriverà a ridosso dell’esame (si parte il 17 giugno con italiano) più le prove dovranno essere “light”. Tra le ipotesi di modifica più accreditate c’è quella che riguarda le commissioni d’esame che potrebbero essere costituite da soli membri interni, più presidente esterno (oggi, i commissari sono tre interni, tre esterni, oltre al presidente esterno).

Stop ad alternanza e forse Invalsi

Un’altra ipotesi in circolazione sarebbe il sempre più probabile stop all’obbligatorietà della scuola-lavoro, visto il sostanziale fermo delle attività esterne, in azienda, a oggi bloccate fino al 3 aprile. Anche sull’Invalsi si dovrebbe procedere a slegarlo dall’esame di Stato.









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