venerdì 26 aprile 2024

18/07/2020 10:05:59 - Salento - Cronaca

Sono accusati di atti persecutori, maltrattamenti in famiglia e lesioni personali

 

Botte alla madre e al padre ai quali chiedevano in continuazione soldi: ieri per due fratelli torresi si sono aperte le porte del carcere di Brindisi. Ad arrestarli sono stati i carabinieri della Stazione di Torre Santa Susanna, che hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa a carico dei due fratelli dal gip del Tribunale di Brindisi in accoglimento della richiesta formulata dalla Procura del capoluogo.

I due fratelli – in questi casi inquirenti e investigatori non rendono mai note le generalità delle persone arrestate nell’ottica di tutelare le vittime – sono accusati di atti persecutori, maltrattamenti in famiglia e lesioni personali.

A mettere in moto la macchina investigativa sono state le segnalazioni – quanto mai provvidenziali – di continui maltrattamenti in danno dei due coniugi che avvenivano tra le mura domestiche. In più frangenti, ricevuta la richiesta di

intervento, i carabinieri si sono recati sul posto e hanno documentato il quadro di maltrattamenti e angherie in cui erano costretti a vivere marito e moglie.

Stando a quanto è emerso dagli accertamenti compiuti dai militari dell’Arma, i due fratelli, in più circostanze, avrebbero malmenato i genitori, rendendo necessario il loro ricorso alle cure mediche. I carabinieri hanno acquisito al fascicolo di indagine anche la documentazione sanitaria attestante le violenze di cui marito e moglie sono stati vittime nel corso del tempo. Una volta chiuso il cerchio investigativo, il pm titolare del fascicolo di indagine ha chiesto e ottenuto dal gip l’emissione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere a carico dei due fratelli torresi.









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