giovedì 28 marzo 2024

06/04/2022 09:50:47 - Salento - Calcio

L’episodio si è verificato al termine di una partita valevole per il torneo di Terza Categoria provinciale, durante la quale, peraltro, si erano verificate particolari contestazioni

Al triplice fischio che segna la fine della partita un calciatore si scaglia contro l’arbitro e lo manda ko con un cazzotto in volto. Il fatto si è verificato sul terreno di gioco di Bagnolo del Salento, al termine della gara di Terza Categoria provinciale tra i padroni di casa e il Soccer Guagnano. L’autore del gesto è stato un 16enne della formazione ospite. Un brutto episodio, che vede coinvolto un giovane direttore di gara e un minore.

Secondo quanto ricostruito dall’arbitro della sezione Aia di Lecce nel post gara, al fischio finale, a seguito dell’espulsione per proteste di un calciatore del Guagnano, un compagno di squadra, sino a quel momento seduto in panchina, si sarebbe alzato di scatto e, raggiunto l’arbitro a centrocampo, gli avrebbe sferrato un violento pugno tra tempia e orecchio, mandandolo a terra.

L’arbitro aiutato a rialzarsi da alcuni dirigenti, dopo aver ricevuto le prime cure, ha fatto rientro nel suo spogliatoio. Da qui, avrebbe avvisato dell’accaduto il presidente del comitato provinciale Aia, Paolo Prato. E subito dopo si sarebbe recato in ospedale, accompagnato da un familiare.

Le due società coinvolte nell’immediato avrebbero stigmatizzato il brutto episodio. Dagli atti di gara, che descriveranno nel dettaglio i fatti, arriverà la sentenza che potrebbe comminare una lunga squalifica al calciatore del Guagnano, autore del gesto che nulla ha che vedere con lo sport.









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