venerdė 19 aprile 2024

24/04/2022 19:09:44 - Sava - Calcio

In gol Quarta e Aquaro. Fra una settimana il ritorno, ma occorre sperare che il Barletta vinca la Coppa Italia nazionale di Eccellenza

SAVA-CORATO 2-0

SAVA: Maraglino, Aquaro, De Gregorio (s.t. 12’ Giammaruco); D’Arcante, Hakiki (s.t. 38’ Lombardi), Greco; Cimino, D’Ettorre, Procida (s.t. 24’ Calò), Quarta, Zaccaria. All.: Passiatore. A disp.: Stola, De Luca, Carrieri, Passiatore, Panariti, Massimo.

CORATO: Addario, Camasta (p.t. 33’ Guglielmi), D’Aniello; Frappampina, Marolla (s.t. 27’ Lanotte), Di Rito; Bozzi (s.t. 11’ Ruiball), Obodo, Rescio (s.t. 41’ Cotello), Grandis, Quacquarelli (s.t. 35’ Azzarito). All.: Olivieri. A disp.: Loiodice, Telesca, Lezzi, Scardigno.

ARBITRO: Omar Abou El Ella di Milano.

RETI: s.t. 17’ Quarta; 46’ Aquaro.

NOTE: angoli 4-1 per il Sava; ammoniti De Gregorio, Greco, Lombardi e Quarta (S), Addario; recupero: 3 minuti nel p.t., 6 nel s.t..

SAVA – Con un gran secondo tempo, il Sava supera con un rotondo 2-0 il Corato nella gara d’andata dello spareggio fra le due seconde classificate nei gironi di Eccellenza pugliese. Uno sforzo supplementare per le due compagini, che potrà ritornare utile solo se il Barletta dovesse vincere la Coppa Italia nazionale di Eccellenza: al momento la squadra barese è in semifinale e ha già battuto il suo avversario di turno per 3-1, in attesa della trasferta in Sardegna.

Se il Barletta, dopo aver vinto il proprio girone di Eccellenza, dovesse conquistare anche la Coppa Italia, allora anche il Martina sarebbe promosso in serie D, indipendentemente dal risultato del confronto diretto fra queste due squadre che si sono dimostrare le più forti in Puglia per quanto riguarda l’Eccellenza. In questo caso, e solo in questo, la vincente del doppio confronto fra Sava e Corato disputerebbe i play off nazionali di Eccellenza, con la possibilità, pertanto, di conquistare la serie D attraverso la post season.

Ritornando al confronto odierno, a decidere la contesa è stato sicuramente l’innesto, al 12’ della ripresa, di Giammaruco, elemento veloce e dotato di una abile serpentina, che ha messo subito in crisi il Corato. Il primo tempo, infatti, era stato tutto sommato equilibrato, con il Corato che si era lasciato preferire in virtù di una manovra più elegante ed efficace. Nella ripresa, però, la partita ha cambiato subito copione. E’ entrato in campo un Sava molto più determinato, che ha messo alle corde il Corato sin dalle prime battute della seconda frazione di gioco.

LA CRONACA – Nel primo tempo nessuna delle due squadre ha impegnato i portieri ospiti. Il Corato ha mostrato un gioco più fluido, ma non è riuscito mai ad affondare realmente i colpi. Dal canto suo il Sava è andato a strappi, cercando di sorprendere i baresi con delle veloci ripartenze.

Sul taccuino abbiamo annotato una punizione a rientrare di Procida, senza che sulla traiettoria giungesse alcun suo compagno di squadra. Il Corato agisce prevalentemente sulle fascie, con Marolla e Quacquarelli molto ispirati. Al 5’ Rescio pesca il bomber Di Rito, ma la sua girata è fuori misura. Al 9’ discesa di Marolla, che saggia i riflessi di Maraglino. Al 15’ Bozzi, con un abile colpo di tacco, serve un assist a Di Ruto, la cui conclusione sorvola il montante.

Al 18’ prima vera azione pericolosa del Sava: Quarta entra in area, ma poi sbatte sul muro dei difensori ospiti.

Al 22’ una percussione di Di Rito risulta ancora alta. Al 29’ una punizione di Grandis è ribattuta della barriera; sulla sfera si avventa Camasta con un tiro dalla distanza neutralizzato senza difficoltà da Maraglino.

Prima del duplice fischio, un tentativo dai 25 metri di Procida si spegne sopra la traversa.

Nella ripresa la partita cambia volto. Il Corato sembra essere rimasto con la testa negli spogliatoi, mentre il Sava è più spregiudicato. Al 3’un altro tentativo di Procida, che non inquadra la porta. Al 5’, su un traversone dalla destra, Quarta controlla e insacca, ma l’assistente segnala un fuorigioco e spegna gli entusiasmi dei tifosi locali.

Al 12’ la mossa di mister Passiatore che decide l’incontro: manda in campo lo juniores Giammaruco, che si posiziona sulla corsia mancina, mentre Cimino viene chiamato a far coppia con Hakiki al centro della difesa.

Dopo una punizione senza esito del solito Procida al 16, al 17’ il risultato si sblocca: assist per Quarta, il quale salta come birilli tre difensori ospiti e, poi, insacca.

Dopo il vantaggio, mister Passiatore manda il campo Calò, che si posiziona al centro della difesa, mentre Cimino ritorna sulla fascia.

Al 29’ Zaccaria entra in area, ma la sua conclusione è deviata, con i piedi, dal portiere ospite.

Il Sava nota che il Corato è in difficoltà e, quindi, cerca il colpo del k.o.. Al 38’ Giammaruco sguscia lungo la propria corsia, scodella al centro e, sul colpo di testa di D’Arcante, la difesa si salva in angolo.

Al 39’ è ancora Zaccaria a rendersi pericoloso. Con il Corato alle corde, il Sava preme ancora sull’acceleratore. Al 45’ altra azione in percussione di Zaccaria, sulla cui conclusione la difesa del Corato si salva ancora in angolo.

Sul susseguente corner, il Sava raddoppia: è Aquaro, ben appostato nell’area piccola, a gonfiare la rete.

Il Corato si arrende, ma il Sava non è ancora sazio. Al 50’ della ripresa il Sava costringe agli straordinari Addario, che, su una conclusione dal limite, si salva con i pugni.

Fra sette giorni ci sarà il ritorno, ma nel frattempo, per continuare a sognare, occorre tifare anche per il Barletta…









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