sabato 27 luglio 2024

03/06/2023 09:03:51 - Avetrana - Attualità

Ieri la consegna da parte del Prefetto di Taranto nel corso delle celebrazioni per la festa della Repubblica Italiana

14 medaglie d’onore ad altrettanti deportati di Avetrana.

Si tratta di Giovanni Baldari (data di nascita 15-07-1912), Lorenzo Galasso (data di nascita 28-03-1920), Raffaele Calò (data di nascita 02-03-1922), Biagio Candido (data di nascita 02-01-1921), Giuseppe Carrozzo (data di nascita 04-01-1911), Oronzo Dimitri (data di nascita 17-07-1920), Alberico Laserra (data di nascita 16-01-1920), Antonio Lomartire (data di nascita 22-06-1920), Giovanni Battista Marchetti (data di nascita 23-07-1912), Giuseppe Nigro (data di nascita 08-10-1922), Michele Olivieri (data di nascita 15-07-1923), Biagio Rollo (data di nascita 03-02-1920), Giovanni Screti (data di nascita 26-10-1920), Biagio Spagnolo (data di nascita 15-01-1914).

I familiari di undici di questi deportati hanno ritirato la medaglia d’onoro nel corso delle celebrazioni per la festa della Repubblica Italiana che si sono svolte ieri a Taranto. I familiari di Antonio Lomartire ritireranno la medaglia a Bergamo, in quanto la famiglia si è trasferita in Lombardia. La famiglia di Biagio Candido risulta invece estinta. Infine, la medaglia d’onore per Lorenzo Galasso sarà ritirata da Giancarlo Parisi, presidente della sezione di Avetrana dell’Associazione Combattenti e Reduci: ieri la famiglia del signor Galasso non ha potuto presenziare alla cerimoia.

Un importante momento per celebrare anche i Caduti di Avetrana, che è stato possibile grazie all’impegno e alla ricerca di Giancarlo Parisi e dell’intera sezione di Avetrana dell’Associazione Combattenti e Reduci.

«Il tutto è cominciato nel luglio scorso, allorquando, contattato dal nostro presidente nazionale Antonio Landi, vengo invitato a fare alcune ricerche in merito ad alcuni deportati Avetranesi» racconta Giancarlo Parisi. «È chiaro che avendo sentito spesso parlare di loro, voglio approfondire ancor di più la loro storia. Nomi che non devono rimanere astratti!

Beh, per loro una legge dello Stato prevede un'onorificenza medaglia grazie alla quale i loro parenti potranno sentirli più vicini».

Ieri l’iter burocratico si è concluso con la consegna delle medaglie a Taranto. Presenti, oltre ai parenti dei deportati, lo stesso Giancarlo Parisi, il presidente provinciale dell’Associazione Combattenti e Reduci Antonio Cerbino e Alessandro Scarciglia, oltre al vice sindaco Claudia Scredo.

«Dopo l’intervento di sua eccellenza il Prefetto di Taranto, che ha letto il messaggio del capo dello Stato, è iniziata la consegna delle medaglie: l’emozione si notava negli occhi di tutti, ma i miei sono fissi sui nostri compaesani parenti degli internati.

Uno per volta vengono chiamati e con molta disinvoltura, dopo che lo speaker leggeva alcune righe in merito ad ogni singolo deportato, posavano per alcuni scatti ufficiali insieme al Prefetto e alla nostra vice sindaco Claudia Scredo, emozionata.

Breve ma intensa cerimonia davanti a tante autorità civili, militari e religiose che rimarrà agli annali perché tali onorificenze in Avetrana non sono mai arrivate: siamone orgogliosi.

Intanto ad Avetrana, grazie anche all’opera di Luigi Franzoso e di Carmelo Todaro, nonché degli amministratori e delle altre autorità militari e civili presenti, è stata deposta una corona d'alloro al monumento ai Caduti.

Ribadisco ancora una volta che questo risultato non è un punto di arrivo ma di partenza. Non sentiamoci appagati dei grandi risultati raggiunti: dobbiamo avere sempre più fame, fame che ci porterà a fare conoscere la nostra associazione ancor di più e soprattutto tenere alto il ricordo di quanti hanno combattuto per noi».









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