Meglio il Molfetta nel primo tempo, più pericoloso il Manduria nella ripresa. Decisivo il ritorno fra quindici giorni in terra barese
Si conclude a reti bianche l’andata della finale della Coppa Italia dell’Eccellenza pugliese fra Manduria e Molfetta.
Sull’erbetta di Galatina, parte meglio la squadra barese, che nei primi quarantacinque minuti costruisce un paio di nitide occasioni da rete (bravo, in entrambe le circostanze, il portiere biancoverde Maraglino).
Nella ripresa, il Manduria, nonostante i diversi importanti forfait dovuti a infortuni e, in un caso, a squalifica, entra in campo più determinato. La squadra allenata da mister Salvadore cinge d’assedio la metà campo avversaria e va vicino alla rete con Castro nella seconda parte del secondo tempo.
Il non aver subito reti in casa è comunque un fattore positivo per il Manduria, che, nella gara di ritorno, potendo contare anche su qualche recupero fra gli infortunati, si aggiudicherebbe la Coppa Italia vincendo, oppure con un pareggio dall’1-1 in poi.
Naturalmente il Molfetta dell’ex Branà avrà dalla sua il fattore campo.
Sarà, insomma, una partita apertissima, che non mette in palio solo la Coppa Italia, ma anche la possibilità di cimentarsi con le squadre delle altre regioni che avranno vinto lo stesso trofeo. Chi vincerà la Coppa Italia nazionale, sarà promosso in serie D.
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