venerdì 17 maggio 2024

05/02/2024 11:13:25 - Manduria - Attualità

Promosso da Amici del Fonte e Unitre, servirà a dar sostegno all’obiettivo del preside Fistetto: avviare l’iter occorrente per vedere affermato e riconosciuto dall’UNESCO come bene culturale e immateriale la Processione penitenziale di Bevagna

Per giovedì 8 febbraio, in occasione dell’ultima pubblicazione del preside Michelino Fistetto “Alla ricerca delle origini delle perdonanze e del pellegrinaggio San Pietro in Bevagna – Manduria”, il gruppo degli “Amici del Fonte” di Manduria ed UNITRE hanno organizzato un incontro con l’autore nella sede UNITRE, via Salvatore Gigli n.18 (convento San Francesco), alle ore 18.

Il suddetto incontro, aperto al pubblico, sarà introdotto dalla presidente Unitre Maria Antonucci, e dialogherà con l’autore Luigi Stano, cultore di storia patria.

Con tale iniziativa gli “Amici del Fonte” ed UNITRE intendono esprimere la propria solidarietà al preside Fistetto affinché si possa raggiungere l’obiettivo da lui proposto e cioè avviare l’iter occorrente per vedere affermato e riconosciuto dall’UNESCO come bene culturale e immateriale la Processione penitenziale di Bevagna in quanto rappresenta un “memoria” da custodire gelosamente.

“Essa è una processione molto particolare ed atipica e consiste in un pellegrinaggio altrettanto particolare ed atipico a carattere penitenziale, fatto dal Santuario di San Pietro in Bevagna… fino alla stessa Manduria e ritorno, dopo otto giorni, in quella medesima chiesa di partenza.

Si tratta di recare a spalle una copia del miracoloso quadro del Principe degli Apostoli - il cui originale rubato agli inizi del secolo scorso fu attribuito addirittura all’evangelista Luca - per tutto il tragitto esteso circa dodici km., accompagnato da tutto il popolo di Dio di ogni età, dai fanciulli agli anziani d’ambo i sessi, anche dei Comuni limitrofi…

…Apre la processione, infatti, una selva verde di vegetazione naturale dei boschi e della macchia mediterranea: frasche, rame di palme, pesanti tronchi d’albero o di ulivo o di leccio, tagliati per l’occasione dal vicino bosco sito in contrada Cuturi, tra la città di Manduria e la località marina petrina, ornati a mo’ di altarini con fiori e con oggetti simbolici-legati al quotidiano lavoro della terra-o con immaginette e stauine sacre, e poggiati sulle spalle e sul petto del penitente…” (1)

  1. M. Fistetto, Alla ricerca delle origini delle perdonanze e del pellegrinaggio San Pietro in Bevagna – Biascoprintsrls, Manduria, 2024, pp. 10-11.








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