giovedì 02 maggio 2024

24/02/2024 12:10:46 - Manduria - Attualità

Nell’ultima settimana le relazioni di Loredana Quaranta, Luigi Neglia, Antonio Dimitri e Giovanni Sammarco

 

Sempre intensa l’attività del centro culturale di formazione permanente. Nell’ultima settimana si sono susseguite le relazioni di Loredana Quaranta, Luigi Neglia, Antonio Dimitri e Giovanni Sammarco. La settimana si concluderà questa sera con la proiezione del documentario: “Il Chidro tra natura e mito”. Intervengono: Gregorio Pecoraro, sindaco di Manduria; M. Gabriella Andrisano, presidente del centro culturale di formazione permanente “Plinio il Vecchio”; Fabrizio Cillo, coordinatore regionale AFNI; Paride Tarentini, studioso del territorio; Patrizio Fontana, del Centro Territoriale di prima accoglienza fauna selvatica omeoterma; Alessandro Mariggiò, direttore delle Riserve Naturali del Litorale Orientale.

Questo invece il resoconto delle relazioni dell’ultima settimana.

20 febbraio - Professoressa Loredana Quaranta “La natura in musica: le 4 stagioni di Vivaldi”

La professoressa Quaranta, ha iniziato facendo una breve descrizione della vita  di Vivaldi il (Venezia4 marzo 1678 – Vienna28 luglio 1741) il quale  è stato un compositore e violinista italiano considerato tra i massimi esponenti del tardo barocco musicaleSacerdote, pur non potendo celebrare la messa per motivi di salute, era detto "il Prete rosso" per il colore dei capelli. Egli contribuì significativamente allo sviluppo del concerto, soprattutto solistico, e della tecnica del violino e dell'orchestrazione. Non trascurò inoltre l'opera in musica e la sua opera compositiva vastissima comprende inoltre numerosi concertisonate e brani di musica sacra.

Le sue opere influenzarono numerosi compositori del suo tempo tra cui il genio massimo del barocco Johann Sebastian Bach, Le sue composizioni più note sono i quattro concerti per violino conosciuti come Le quattro stagioni, ( la primavera, l'estate, l'autunno, l'inverno ) celebre esempio di musica a soggetto. Come per molti compositori barocchi, dopo la sua morte il suo nome e la sua musica caddero nell'oblio. Solo grazie alla ricerca di alcuni musicologi del XX secolo, come Arnold ScheringMarc PincherleAlberto GentiliAlfredo Casella e Gian Francesco Malipiero, il suo nome e le sue opere tornarono celebri, facendolo diventare uno dei compositori più noti ed eseguiti.

La relatrice, si è poi soffermata sulla descrizione delle quattro stagioni, in particolare della “Primavera”.

Egli si basò su un testo poetico, forse scritto da lui stesso. In realtà si trattava di un sonetto ovvero di una poesia molto breve che serve soprattutto d’ispirazione.

Ha descritto, successivamente il Concerto n. 1 in mi maggiore “La Primavera” che si estrinseca in tre movimenti: Allegro/ Largo/ Allegro, nei quali vengono trattati tre momenti della primavera:

  • L’arrivo della primavera, con il canto degli uccelli e i venticelli;
  • Descrizione del gregge ed abbaiare dei cani;
  • L’Ebrezza della primavera.

Ha poi concluso facendo ascoltare un pezzo della Primavera, eseguito dal MaestroUTO UGHI, accompagnato dall’Orchestra Filarmonica di Roma.

21 febbraio – Professore Luigi Neglia “Nel mondo dei libri e delle biblioteche”

Il professore Neglia ha iniziato il suo IV incontro sul tema, affermando che il luogo ideale con il libro è la biblioteca: da Teca (raccolta) e Biblio (libro).

La Biblioteca è il luogo in cui si conserva lo scibile umano; è un luogo sacro in cui è necessario mantenere il più religioso silenzio, condizione necessaria ad “ascoltare” il libro e sentirne il profumo. La biblioteca è LA CHIESA DELLA CULTURA, con una dimensione statica ed un aspetto dinamico: la Biblioteca deve essere luogo “frequentato”, “sede privilegiata per incontri di sapere” o Convegni, dibattiti, ricordi sono la vita della biblioteca.

È stata, poi, illustrata la modalità di ricerca del libro in una biblioteca, del rapporto semplice tra lettore e libro che deve essere accompagnato da esperti del settore.

Sono stati descritti i CATALOGHI, primo fra tutti il CATALOGO ALFABETICO, rigorosamente scientifico e il CATALOGO SISTEMATICO, soggettivo e non scientifico e la SCHEDA bibliografica.

22 febbraio – Col. (quiescenza) Antonio Dimitri “Protezione Civile: struttura, previsione, prevenzione, interventi»

Dopo una breve descrizione della “fragilità” del territorio italiano tra terremoti ed alluvioni, ha fatto la storia della” Protezione Civile” che durante i secoli passati non era considerata un obbligo dello Stato ma si attuava in forma volontaria. Solo nel 1992 con la legge 225 nasce il Servizio Nazionale della Protezione Civile, cha attraverso varie fasi di modifiche, e giunto a ciò che vediamo oggi. Particolare rilievo assume il “Codice della Protezione Civile” (Decreto legislativo n. 1 del 2 gennaio 2018) che si richiama alla legge 100/2012 e stabilisce, punto per punto tutti i compiti della stessa.

Ha poi illustrato la struttura di una tendopoli per 500 persone.

Ha chiuso richiamando l’attenzione sull’importanza del “Piano di emergenza di Protezione Civile comunale (in verità dovrebbe essere redatto ad ogni livello istituzionale periferica, affermando che, da una ricerca effettuata molti Comuni della Provincia di Brindisi e Tranato, risultano, ancora inadempienti e si augura che al più presto vengano redatti ed applicati.

23 febbraio – Professore Giovanni Sammarco “La fuga del tempo in Seneca- Parte II”

Il 2° incontro sul tema “La fuga del tempo in Seneca” ha evidenziato che di tutte le cose che possono essere sottratte all'uomo, la privazione più grave è quella del tempo. Eppure l'uomo proprio del tempo non tiene gran conto; ma esso non è reintegrabile e purtroppo l'uomo lo lascia scorrere via come acqua che si spreca. Questo è un concetto assai presente nella cultura latina. Virgilio, Orazio, Catullo anch’essi affermano che ogni giorno più bello della vita è il primo ad andar via; subito sopravvengono le malattie, la triste vecchiaia, il soffrire; la morte arriva simile ad una rapina. Per vivere meglio gli uomini spendono la loro vita ad "organizzare la vita", con progetti a lunga scadenza e mentre si guarda al futuro, viene sottratto il presente. L'attesa è l'ostacolo maggiore che incontra la vera vita, in quanto dipende totalmente dal futuro, mentre scorre via il presente. Il futuro è in mano alla sorte, solo il presente è in mano all'uomo. Egli vive come se dovesse vivere sempre e si comporta come fosse immortale. Nessuno invece ha garanzia di avere una lunga vita. Il tempo è immateriale, non cade sotto i nostri occhi e perciò non gli si dà il giusto valore. Solo lo studio del mondo interiore rende la vita degna del suo vero significato. Ostacolo perenne a questo risultato è la perpetua agitazione che caratterizza l'uomo "occupato", pieno di paure.

La settimana si conclude con la presentazione del libro “Il colore degli Dei” presso il Palazzo delle Servite – Museo Civico – Sala della cultura “Al Milite ignoto”.

Questo invece il programma della prossima settimana.

Martedì 27 febbraio - Dottoressa M. Gabriella ANDRISANO: “Il sonno e i sogni”

Mercoledì 28 febbraio - Dottore Veterinario Saverio FELLA: «Il pesce e i prodotti della pesca»

Giovedì 29 febbraio – Ingegnere Ettore TARENTINI: “Il metaverso tecnologia e strumenti – Parte I”

Venerdi 1 marzo – Avvocato Lucio CAVALLONE: “Il contratto quale strumento per soddisfare esigenze di vita”.









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