«Il 7 Ottobre sarà sempre un giorno di lutto e mai l’inizio di una rivoluzione»
Abbiamo ricevuto, e pubblichiamo, una nota di un gruppo di amici di Avetrana, che oggi, a distanza di un anno dall’eccidio di Hamas, ha deposto un mazzo di fiori sotto l’ulivo di piazza Vittorio Veneto. Ecco il testo.
«Svariate e partecipate iniziative negli ultimi anni hanno informalmente riconosciuto questo ulivo nel cuore di piazza V. Veneto come il monumento della Pace di Avetrana, una sorta di altare laico contro le sofferenze e le ingiustizie di tutte le guerre.
Adeguandoci a questo comune simbolismo, con un alcuni amici, riuniti esclusivamente a titolo personale senza alcuna sigla di riferimento, questa mattina abbiamo voluto deporre proprio qui, un piccolo mazzo di fiori, per commemorare le vittime ed esprimere vicinanza agli ostaggi, ad un anno esatto di distanza dall'attentato terroristico di Hamas.
Per costruire la pace occorre ricordare l’orrore. Il 7 Ottobre sarà sempre l'anniversario di un eccidio e mai un atto di resistenza.
Il 7 Ottobre sarà sempre un giorno di lutto e mai l’inizio di una rivoluzione.
La ripugnante escalation che ne è derivata deve infondere il coraggio di chiamare i nemici della pace con il proprio nome e non deve spegnere l'esercizio del ricordo, né relegarlo nell'imbarazzo e nella soggezione, imposti dal conformismo e dall'ideologia.
Ci cureremo di rimuovere i fiori nei prossimi giorni, quando saranno appassiti».