sabato 20 aprile 2024

10/08/2010 20:35:47 - Maruggio - Politica

Metti una sera a cena, a parlare del loro... futuro

  
Un futuro politico che spinge il «centro» brindisino sempre più verso sinistra, nel rispetto di quel laboratorio creato da Massimo Ferrarese e che ha portato l’ex presidente di Confindustria al vertice dell’Amministrazione provinciale.
Il governatore Nichi Vendola è stato «ospite» a Campomarino - insieme con il «suo» assessore Dario Stèfano - di Massimo Ferrarese.
Una cena ad un ristorante in riva al mare per parlare di schieramenti e accordi, tanto a livello regionale quanto a livello nazionale.
È impossibile sapere se i due hanno stretto un patto d’acciaio in vista del prossimo futuro. Di certo, hanno esaminato la situazione attuale e non è escluso che sia nato un accordo.
D’altronde, che gli accordi si raggiungano a tavola non è certo una novità nell’ambiente politico.
Solo che l’asse ora si sposta verso Nord: non più la Gallipoli di D’Alema e compagni ma la Campomarino di Ferrarese e di quel «Noi centro» fondato dal presidente della Provincia allo scopo - più o meno formalmente dichiarato - di avvicinarsi senza tentennamenti verso sinistra.
L’incontro di Campomarino la dice lunga proprio su questa intenzione manifestata da Ferrarese che intende portare avanti il suo progetto politico coinvolgendo direttamente il governatore e i suoi fedelissimi.
Un «patto dell’astice» quello tra il presidente della Provincia e Nichi Vendola, considerando il menù della serata: linguine con sughetto del rinomato crostaceo, dopo un ricco antipasto al profumo di mare e prima di un secondo con pesce fritto. Frutta fresca e dessert per completare la cena alla quale erano anche presenti al   moglie Giuly e il rampollo Leo.
La famiglia Ferrarese era appena arrivata al ristorante quando sono entrati Vendola e Stèfano. Il governatore, subito riconosciuto dagli altri commensali, prima di sedere al tavolo ha dispensato sorrisi e strette di mano.
Indossava una giacca nera con camicia bianca e cravatta scura. Molto elegante anche l’assessore Stèfano. Giacca blu e camicia azzurra senza cravatta per Ferrarese, mentre la sua signora indossava un abito sobrio abbastanza lungo e molto elegante.
Nel corso della cena - come si diceva - si è parlato di politica locale, di come stanno evolvendo le cose a Brindisi e anche livello regionale per toccare anche temi nazionali legati anche all’ipotesi di elezioni anticipate.
Nel «calderone» - tra una portata e l’altra - è finito il «Progetto Italia» tanto caro a Casini e di un avvicinamento con Fini e il suo neo-costituito gruppo politico. Un’ipo - tesi che Ferrarese non ha mostrato di gradire, pur essendo molto legato all’Udc e allo stesso Casini che è stato in qualche modo il suo «padrino» politico nelle ultime elezioni.
Ora, la sensazione è che il presidente della Provincia stia lavorando per avvicinare il «suo» centro verso la sinistra.








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