Hanno relazionato Luigi Marseglia, Ettore Tarentini, Clemente Magliola, Lucio Cavallone e Cristina Chirico
Ecco il resoconto delle conferenze della scorsa settimana promosse dal centro culturale di formazione permanente “Plinio il Vecchio”.
Martedì 11 febbraio - prof. Luigi Marseglia, “L’aura dell’antico racconto del Grand Tour di viaggiatori olandesi a Manduria (1778)
Oggetto della conversazione di Luigi Marseglia è stato il rendiconto di viaggio di tre olandesi e di un inglese (Voyage en Italie, en Sicile et à Malte – 1778 - di Willem Carel Dierkens, Willem Hendrik van Nieuwerkerke, Nicholaas Ten Ove e Nathaniel Thornbury) accompagnati da Louis Ducros, pittore viaggiatore, reclutato a Roma nella fase d'andata e fermatisi per sei ore a Manduria nel corso di un grand tour operato tra le prime volte oltre Napoli. Il racconto si imposta sugli schemi del reportage con una scrittura composita, in cui il testo si avvale di immagini di luoghi, di momenti di cronaca, di suggestioni paesistiche, di scoperte antropologiche che raccontano di processioni come quella dell'Incoronata a Cerignola o di S. Pietro in Bevagna a Manduria o della taranta, poi della magia dell'antico che avviluppa sommessa col suo messaggio profondo sia che parli delle mura, del loro periplo o del Fonte di Plinio. Tutto ciò è apparso sostenuto e motivato da fonti come lo Schediasma di Gregorio Schiavoni, medico umanista del luogo, in cui i viaggiatori si imbattono o di altre, da lui alluse, e di cui essi si arricchiscono.
Mercoledì 12 febbraio - ing. Ettore Tarentini, “L’infosfera, l’oceano digitale che ci circonda”
Come d’uso, il relatore ha proposto alcuni casi della cronaca recente in cui potevano riscontrarsi gli elementi introdotti negli incontri precedenti. Dal caso della tiktoker cha ha “portato” 200 autobus di turisti a Roccaraso, in un sol giorno, evidenziando i profili di distorsione del sé sociale, della evidente tipizzazione e deindividualizzazione. Alla menzione della sesta edizione dell’evento “Cuori Connessi” che sfiora, rivolgendosi alle giovani generazioni, le emergenze derivanti da una vita onlife.
Riprendendo il filo conduttore degli effetti invasivi delle ICT, il relatore ha commentato un brano tratto da “La strada di Swann” di Marcel Proust, evidenziando come già nei primi anni del ‘900 venivano articolate descrizioni puntuali del sé sociale, e del suo significare.
Passando dalla descrizione della iperconsapevolezza, tipica dell’ambiente infosfera, con la sua maniacale cura del sé sociale, è arrivato, alfine, a porre il quesito di fondo; e cioè se può ancora parlarsi di identità individuale. Ha citato, a tal uopo, il paradosso della nave di Teseo, riportato da Plutarco, come paradosso dell’identità. E lasciandosi alle spalle la concreta prospettiva di un “onlife” iperstoricamente consolidato, il relatore ha introdotto il concetto della “comprensione di sé stessi” e delle sue mutazioni indotte dalle ITC, in quella che viene definita come la “quarta rivoluzione”. Passando dalla prima rivoluzione Copernicana, alla seconda Darwiniana ed alla terza Freudiana si è sottolineata la progressiva erosione della visione antropocentrica dell’umanità e del ruolo privilegiato nell’universo. Fino all’ultimo atto della quarta rivoluzione di Turing, che ha definitivamente deposto l’umanità dall’esclusiva del pensiero logico, della capacità di processare informazioni e di agire in modo intelligente.Sta cambiando il padrone dell’infosfera! Il relatore conclude descrivendo la nuova natura umana, come “inforg”, “entità informazionale” o, ancora, “data subject” (definizione adottata dalla Commissione Europea).
Giovedì 13 febbraio – dott. Clemente Magliola, “Il giardino che cura: gli effetti benefici della vitamina V”
Numerosi studi dimostrano che immergersi nella natura, o semplicemente guardarla, fa bene alla salute mentale e fisica. Ha un effetto talmente esaltante che alcuni ricercatori l'hanno paragonata a una vitamina, la vitamina V (Verde), di cui ha bisogno il nostro corpo per stare bene e che si consiglia di assumere quotidianamente.
Esistono numerose prove scientifiche dell'importanza per la salute, del tempo, anche minimo, passato in un ambiente naturale.
Il giardinaggio promuove il benessere fisico e mentale, aumenta la fiducia in sé stessi, aiuta a comunicare con gli altri, mentre gli schemi ripetitivi di oggetti del mondo della natura affascinano, rilassano e stimolano il cervello.
Le piante profumate hanno qualità terapeutiche uniche, e i colori influenzano le emozioni: usarli per creare un giardino adatto a dare e a restituire salute.
Il rumore e la vista dell'acqua hanno la capacità di tranquillizzare e distendere, e qualsiasi elemento acquatico richiama uccelli canori.
Ci sono anche altri vantaggi: il giardinaggio rafforza il sistema immunitario esponendolo ai microrganismi benefici del suolo e, secondo alcuni studi, l'attività fisica che si esegue all'aperto non solo è ottima per restare in forma, ma potrebbe anche contribuire a rallentare il processo di invecchiamento.
Moltissime ricerche hanno esaminato i problemi di salute associati a mancanza di contatto con la natura, o "sindrome da deficit di natura”. Per esempio, recenti studi tedeschi e olandesi hanno dimostrato che passare il tempo circondati da edifici o al loro interno nuoce al benessere fisico e mentale.
Uno studio su più di 340.000 abitanti dell'Olanda ha rivelato che, rispetto a chi viveva a distanza percorribile a piedi da un parco o da un altro ambiente naturale, chi non poteva accedere a un'area verde aveva il 33% in più di probabilità di soffrire di depressione e il 44% in più di disturbi da ansia.
Ricerche europee, americane e australiane hanno confermato il potere della vitamina V.
I professionisti della salute si stanno convertendo alla filosofia del "verde è bello".
Gli psicoterapeuti del Regno Unito, per esempio, usano programmi di giardinaggio per trattare numerose patologie psicosomatiche, fra cui ansia e disturbo da stress post-traumatico. Dopo aver frequentato questi programmi, gruppi di giovani emarginati riferiscono di provare sempre maggiore autostima e senso di appartenenza.
Nel mondo aziendale, i livelli di fedeltà e la produttività dei dipendenti sono più alti quando nei luoghi di lavoro sono presenti giardini e piante da interni.
Cosa aspettate, allora, a prendere la vostra dose di vitamina V?
Venerdì 14 febbraio - avv. Lucio Cavallone con il contributo della dott.ssa Cristina Chirico: “La tutela delle persone fragili- L’amministratore di sostegno”
Il tema affrontato nella serata è stato quello della tutela dei più fragili e nello specifico si è affrontato l’istituto dell’amministratore di sostegno visto sia dal punto di vista giuridico, grazie all’ avvocato Cavallone e, dal punto di vista procedurale ed esperienziale, a cura della dott.ssa Cristina Chirico.
La Chirico, assistente sociale, coordinatore genitoriale e mediatore familiare, ha portato la sua esperienza. Ha attirato l'attenzione dei presenti attraverso una sentita e coinvolgente disamina sul quelle che sono le situazioni più disparate a cui un parente deve far fronte nel momento in cui sopraggiunge la necessità di un "sostegno". Tante le domande pervenute dal pubblico, attento e molto curioso di comprendere quali sono i benefici che tale istituto può garantire. Sono stati affrontati casi tipici in cui è possibile richiedere l’amministratore di sostegno, così come è stata illustrata l’importanza che ricoprono i Servizi Sociali in generale nel promuovere e garantire tutela anche a chi non ha dei parenti che possano prendersi cura di una persona fragile. Si auspica che da un incontro esperienziale sia maturata maggiore fiducia in questa figura, che oggi è ancora troppo controversa anche alla luce dei mass media, che enfatizzando sulle disgrazie delle persone fragili, cercano di infangare un così nobile servizio reso a tutela dei più fragili.
La dott.ssa Chirico ha anche reso una importante informazione, ovvero che presso il Comune di Manduria è stato attivato da poco l'ufficio di Prossimità, che nasce dall’esigenza di avvicinare il tribunale al territorio e ridurre la distanza fisica tra cittadini e uffici giudiziari. Al contempo, i Comuni e gli enti territoriali mirano a semplificare l’accesso ai servizi della giustizia, integrandoli con i servizi sociali gestiti sul territorio.