Al momento dello stop Rossetti era in vantaggio su Natchoo
Sconfitta per squalifica decretata sul pugile tarantino Giovanni Rossetti, che rientra dalla spinosa esperienza francese per l'assalto al titolo EBU silver pesi medi sul campione in carica Diego Natchoo disputato l’altro ieri al Palais des Sports di Agde.
Il match è stato interrotto dall'arbitro Lee Every all'undicesima di dodici riprese, dopo tre discutibili richiami ufficiali dovuti alla caduta del paradenti di Rossetti, gesto palesemente involontario da parte dell'atleta che indossava una protezione non proprio adatta in quanto aveva smarrito la sua durante l'odissea della trasferta per arrivare in Francia.
Forse un'interruzione evitabile da parte dell'arbitro, sicuramente al momento dello stop Rossetti era in vantaggio su Natchoo: salito teso sul ring alla prima ripresa, aveva fatto barcollare l'avversario alla fine della quarta con un gancio sinistro poco prima del gong, e ribaltato decisamente il match a partire dalla settima, in un continuo crescendo che, - escludendo il richiamo ufficiale dell'ultima prima dell'interruzione, - vedeva le riprese dalla settima all'undicesima a favore di Rossetti.
Natchoo sembrava essere ormai in tilt, Rossetti gli aveva preso tempo e ritmo mandandolo a vuoto e riattaccando, in un match che considerato l'andamento era quasi in parità. Tattica e strategie studiate nella palestra Quero erano sicuramente quelle giuste e si può orgogliosamente dire che il tarantino abbia dato una lezione di pugilato al solido avversario marsigliese che mai domo veniva spostato sul ring dai colpi potenti che subiva. Si preannuncia una meritata rivincita per Rossetti che, a oggi, non ha mai rifiutato alcuna sfida.
D'altronde, chissà come sarebbe andata in un ambiente meno ostile di quello francese, in cui il team di Natchoo sembrava volesse far di tutto per mettere in difficoltà gli ospiti italiani e che, non volendo considerarla una questione di nazionalismo, forse era motivata dal timore per l'ottimo sfidante al titolo, espresso con un atteggiamento derisorio e fortemente provocatorio nei confronti di Rossetti.
Alla fine, non hanno potuto negare il merito di Rossetti il pubblico francese che lo ha applaudito e il manager organizzatore Patrac che si è congratulato con l'atleta e il team che lo accompagnava composto dal maestro Cataldo Quero e dal tecnico Francesco D'Arcangelo.