Protagonisti gli studenti del liceo De Sanctis Galilei, guidati dalla prof.ssa Marzo

Nell’area adiacente la chiesa di Santa Croce, in uno scenario antico in cui si percepisce il respiro del tempo, è andato in scena il Cyrano de Bergerac.
Oltre duecento spettatori gremiscono la platea, non scoraggiati da un clima ostile per il vento e il freddo, un po’ fuori stagione. Ad opera dei ragazzi del liceo De Sanctis Galilei prende vita una febbrile attività, composita e complessa, con ruoli definiti ed armonicamente interoperanti, che predispongono le scenografie, collaborano al service audio e luci, ripassano i tempi dell’azione secondo un tableau de bord degno di un impianto organizzativo navigato.
Le luci prendono vita ed il sottofondo sonoro crea l’attesa; entrano gli attori e lo spettacolo inizia.
I personaggi cominciano ad essere scolpiti, nei loro stupendi abiti di scena; Ragueneau, l’amico pasticcere amante della poesia, il conte De Guiche, prima rivale e poi amico, il visconte di Valvert, battuto in duello con le parole e la spada, Le Bret e Lignière, colleghi, amici e confidenti, Cristiano de Neuvillette, affascinante giovane cadetto, semplice e senza intelligenza e tanti, tanti altri. E poi Rossana, giovane, bella, raffinata, innamorata di Cristiano e poi ………. Cyrano!
L’azione scenica si sviluppa, le interpretazioni sono vibranti, appassionate; il pubblico è man mano preso, condotto dalle parole degli attori e cominciano a serpeggiare, sempre più intense, le emozioni. E le distanze si annullano e ci si trova calati nell’azione, attori e pubblico.
Cyrano incanta; la sua recitazione restituisce appieno la forza e la fragilità di questo uomo nuovo, riuscendo a renderne appieno la dimensione poetica.
Serata da ricordare questa a Santa Croce; il naso ed il pennacchio di Cyrano accompagneranno gli spettatori a lungo. Un piccolo miracolo è avvenuto; questo grazie all’anima di questo spettacolo, la prof. Ilaria Marzo ed al suo stupendo gruppo di “artisti”, alla dirigente del liceo Marilena Di Maglie e ad alla presidente dell’associazione “Plinio il Vecchio” Gabriella Andrisano.


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