Luigia Parco: «Io e una mia amica abbiamo segnalato la sua presenza fra le vie di Manduria. Io ho cercato di prenderlo, ma scappava. Nessuno è intervenuto per cercare di salvarlo. Sono arrabbiata, dispiaciuta, triste!»

Un’altra vittima dell’abbandono. Si tratta di un cane, segnalato per le vie della città. Luigia Parco, che ci raccolta la vicenda, ha cercato di prenderlo per portarlo in salvo, ma il cane, terrorizzato, scappava. Questo cane, che vediamo nella foto, è stato poi investito e ucciso da un automobilista.
Ecco il racconto di Luigia Parco, pubblicato anche sui social.
«Sono le ore 13:10 circa, del 31 maggio scorso, sulla via per Lecce (strada statale a scorrimento veloce) a Manduria, un piccolo cane, vecchio e malato, si aggira smarrito, è evidente che si tratta di un cane anziano, molto probabilmente abbandonato date le sue condizioni.
Tutto ciò mi viene riferito da una mia amica con dei messaggi. È disperata per la povera creatura e mi chiede cosa può fare per lui.
Le suggerisco di chiamare subito il 112, in quanto, le forze dell’ordine, dispongono di un calendario dove sono scritti i nomi e i numeri dei veterinari dell’Ufficio ASL reperibili.
Ma ad ogni modo, le chiedo anche di telefonare ai Vigili Urbani.
La mia amica vede un ragazzo che cerca disperatamente di prendere la povera creatura, ma il cane è terrorizzato, si avvicina, ma immediatamente indietreggia spaventato e cerca di mordere. Il ragazzo, nel frattempo, si impegna anche a telefonare ai vari uffici, ma tutto ciò non sortisce nessun risultato.
Nel frattempo il cane si allontana, percorre velocemente la strada, forse in cerca dell’ignobile umano che lo ha abbandonato.
Sono impegnata con un’altra emergenza, ma non rimango indifferente a ciò che sta accadendo e, pur avendo un altro cane in auto, mi avvio nella zona dove il cane è stato avvistato.
Di lui non c’è ombra. Allora inizio a percorrere le stradine che portano all’interno di vari isolati. Infatti, dopo vari giri, lo vedo che percorre la strada proprio di fronte la Stazione dei Carabinieri.
Blocco l’auto in mezzo alla strada e scendo, cercando di avvicinarlo. Ci riesco più volte, ma, mentre sto per prenderlo, lui fugge.
Seguo il cane per decine e decine di metri, sempre con la speranza di prenderlo, ma sono da sola e ho un altro cane in auto che rischia di stare male per via del caldo.
Contemporaneamente lancio un appello su Fb, speranzosa che altri cittadini lo vedano e mi facciamo sapere dove si trova, ma soprattutto speranzosa che gli organi competenti intervengano Nel frattempo continuo a cercare in ogni strada. Nulla, sembra scomparso nel nulla.
Arrivano delle notifiche su Fb che riguardano il mio post e leggo che il cane era arrivato fin sulla via di Oria, che si trova dall’altra parte del paese. Ma con mio grande sconforto, leggo che il cane è stato investito ed è morto.
Il sangue mi arriva alla testa, sono arrabbiata, dispiaciuta, triste!
E, ciliegina sulla torta, mi sento anche accusata, di non aver vegliato sul cane fino all’arrivo degli organi competenti.
Assurdo, poiché il cane era terrorizzato e vagava veloce e senza meta, percorrendo anche strade a senso unico.
A parte il dolore per la fine tragica di questa creatura la mia domanda: perché gli enti preposti non sono intervenuti?
Perché non ci sono abbastanza videocamere in paese, affinché chi commette queste azioni orribili venga ripreso e soprattutto punito? E soprattutto perché c’è da parte delle istruzioni, nonché dei passanti, tanta indifferenza?
Quanti perché, con una solo risposta: noi umani siamo disumani esseri ignobili e incivili!
Aggiungo che il povero corpicino è stato rimosso e il veterinario dell'ufficio preposto è intervenuto ma ormai troppo tardi. Sarei curiosa di sapere se il piccolo avesse un microchip, ma ne dubito fortemente!».

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